Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

giovedì 27 dicembre 2012

Auguri di Buon Anno

Medicina del territorio ed ospedale ( blog  Snami - Caserta ), augura a tutti i propri iscritti e simpatizzanti un Buon Anno.
Possa il nuovo anno portare quello che il vostro cuore desidera per voi e per i  vostri cari.

Recupero quote assistiti: notizie dal legale

Si informano i colleghi interessati che hanno ricevuto le raccomandate legate al recupero delle quote assistiti che nel pomeriggio di oggi è stato consultato il legale del sindacato.
L'avvocato ha , in primis, evidenziato che ogni azione deve essere personale, essendo il credito vantato dalla ASL relativo ad indebito pagamento, anche se in buona fede, di quote per le quali non si è prestata attività assistenziale ( deceduti). 
la strategia è quella di inviare una diffida alla ASL che, in quanto non più ente di diritto pubblico, deve "provare" il credito vantato. Deve, cioè, in sede giuridica portare le prove del pagamento delle quote richieste. La diffida serve per iniziare successiva azione legale per i danni che il recupero delle somme comporteranno , sia per il mancato rispetto delle norme contrattuali che per le singole posizioni economiche che verranno esaminate.
L'avvocato è stato chiaro che , se provato, il credito deve essere pagato alla ASL, in quanto sotto il profilo del codice civile c'è un indebito pagamento, anche se in buona fede.
L'azione legale si rende necessaria per evitare, comunque, che la ASL possa recuperare somme a qualsiasi titolo senza rispettare la procedura che, al momento, vede l'azienda sullo stesso piano dei medici convenzionati, come per un qualsiasi contratto di tipo privatistico e per il fatto che l'ASL non può comportarsi, come detto sopra, come se fosse un Ente di diritto pubblico.
L'avvocato sta preparando il testo della diffida che bisognerà mandare, singolarmente, all'Azienda. Sarà pronto entro domani e verrà inviato per email agli iscritti.
Successivamente si aspetterà il comportamento della ASL per avviare il procedimento legale.
Appena in possesso del testo della diffida la segreteria provvederà a diffonderlo agli iscritti interessati.
La Sezione Provinciale

venerdì 14 dicembre 2012

Ecco chi sta distruggendo la medicina di famiglia!

La distruzione della medicina viene da lontano. Leggete questa cronologia illuminante sul sito dello snami nazionale:

Chi distrugge la medicina di famiglia. Cronologia

Lo Snami ai Politici : adesso parliamo di medicina generale

Lo Snami chiede ai politici di parlare di medicina generale in occasione delle imminenti elezioni.
Leggi il comunicato stampa su:

Comunicato stampa : politici adesso parliamo di medicina generale !

Recupero quote : riepilogo della situazione e proposta intersindacale

Cari Colleghi,

dopo la riunione del Comitato Aziendale dello scorso 10 dicembre 2012, alla quale ha preso parte il Direttore Generale, nella quale la posizione della ASL, espressa dal Direttore Generale ( legale rappresentante) , è apparsa ferma, i sindacati si sono riservati di proporre, ufficialmente, una proposta di risoluzione della problematica che tenga conto della giurisprudenza attuale.
E' chiaro che ci troviamo di fronte ad una posizione che vuole tutelare gli interessi aziendali, anche al di la della contrattazione collettiva, forte della giurisprudenza che, tranne per i trasferiti, è orientata alla restituzione delle quote pagate dalla Asl, relative ai deceduti, anche se si irconosce la buona fede dei medici interessati.
Per tale motivo, considerando la posizione aziendale, si è tenuta una intersindacale, nella quale è stato preparato un documento inviato alla ASL che prelude, come è chiaro, ad una forte presa di posizione delle OO.SS. della ASL Caserta in sede giudiziaria in caso di mancato riscontro positivo. Quindi, anche se stanno arrivando le raccomandate per la richiesta delle quote, vi preghiamo di attendere notizie per un eventuale azione legale da intraprendere.
Lo Snami, in settimana prossima, prenderà le decisioni in caso di passaggio ad eventuali ricorsi.
Sarà nostra cura informarvi tempestivamente.
Di seguito pubblichiamo il documento intersindacale:





mercoledì 12 dicembre 2012

Certificati malattia da case di ricovero - definizione percorso

Cari colleghi,

come sempre, lo Snami Caserta, attento alle esigenze dei colleghi impegnati ogni giorno con le problematiche che si presentano , di tipo burocratico-amministrative, che fanno perdere sempre molto tempo, sottratto alla clinica, vi invia, per opportuna conoscenza, una lettera circolare,datata 26 giugno 2012, nella quale il Direttore Generale dell'Aiop ( associazione italiana ospedalitá privata) ricorda agli associati (case di cura) l'iter concordato a livello ministeriale per la comunicazione all'Inps dell'avvenuta ricovero e per la prognosi (certificato di malattia). É chiaro che la comunicazione di questa lettera vuole essere un ulteriore strumento posto a difesa dalle pretese illegittime che dovessero venire a seguito di inadempienza al dettato legislativo che potrete usare nei confronti di chi pretende delle prestazioni non dovute.
Saluti


mercoledì 5 dicembre 2012

Atto di indirizzo per adeguamento della Convenzione al decreto Balduzzi: de profundis della medicina generale!

Il piatto è servito! Ecco il "de profundis" della medicina generale. Orchestra della rinomata ditta "Sindacato di Palazzo"; direttore d'orchesta : il suo Segretario.
Di seguito le anticipazioni del sole 24 ore sulla proposta della Conferenza Stato Regioni in merito all'Atto di indirizzo sul quale si dovrebbe discutere ( sic !) l'adeguamento della convenzione al decreto Balduzzi, tanto osannato dalla FIMMG e accoliti ( SUMAI etc.). Gli apprendisti stregoni ( la rifondazione, ricordate?) hanno finito per essere gabbati dalla loro stessa "magia". La cosa tragica è che il loro fallimento sta travolgendo la medicina generale in Italia e sta per trasformare i medici di medicina generale nei nuovi poveri. Come se il nostro Paese ne avesse bisogno! Già adesso si vedono le solite sceneggiate di roboanti comunicati di guerra fatti da chi, fino ad ieri, ha osannato il decreto ed , anzi, si era reso disponibile anche ad adeguamenti a costo zero. Eccoci accontentati. Altro che costo zero. Ci costerà lacrime e sangue. Saremo, se passa questa immangiabile schifezza, i novelli schiavi. Liberi professionisti per il fisco, con tutte le conseguenze del caso, ma "incatenati" alla galera pubblica. Grazie FIMMG, hai capito tutto!!

Ecco il testo, secondo le anticipazioni del sole 24 ore:


Arriva dalle Regioni la bozza di direttiva per cambiare le cure primarie secondo la riforma del decretone Balduzzi. Ma a precise condizioni: esclusività del rapporto di lavoro per i medici di base e taglio netto delle indennità che percepiscono a vario titolo (associazionismo, indennità informatica, incentivi per personale eccetera). 
A indicare i paletti per l'applicazione della legge 189/2012 è la bozza di atto di indirizzo alla Sisac, la struttura interregionale che tratta le convenzioni con i medici convenzionati, messa a punto dal Comitato di settore sanitario per riaprire il tavolo con i medici e adeguare - entro il 14 maggio del 2013 - gli accordi collettivi di Mmg, pediatri e specialisti al decreto. Condizioni legate alla spesa: le nuove «aggregazioni funzionali territoriali (Aft)» per esercitare la medicina sul territorio costano, ma di finanziamenti non c'è l'ombra.
Tra gli aspetti critici da affrontare c'è il riconoscimento delle competenze regionali in materia di organizzazione dei servizi territoriali di assistenza primaria, «solo apparente», poiché la dotazione strutturale, strumentale e di servizi delle nuove forme organizzative mono e multiprofessionali e dunque il numero e la dislocazione geografica «richiedono la stipula di accordi regionali o aziendali». Non solo. Alle Regioni tocca anche l'onere di attrezzare tutte le aggregazioni funzionali territoriali. Obbligo che crea anche problemi organizzativi: a chi devono essere forniti i mezzi di produzione e dove potrebbe essere collocato eventuale personale dipendente.
C'è poi da «introdurre e disciplinare» il nuovo ruolo unico dei medici. Gli accordi «devono recepire, in modo esplicito e non ambiguo, il principio del l'obbligatorietà dell'adesione dei medici all'assetto organizzativo e al sistema informativo di ciascuna Regione e al sistema informativo nazionale».
Quanto al ruolo unico, secondo le Regioni significa «uniformi requisiti e modalità di accesso alle funzioni della medicina generale: assistenza primaria, continuità assistenziale ed emergenza territoriale. Un processo che deve avvenire «fermi restando i livelli retributivi specifici delle diverse figure professionali». Cioè a costo zero. Tra le condizioni perché le Regioni provvedano alla dotazione di aggregazioni funzionali territoriali e Unità di cure primarie, per il Comitato di settore va inserita l'esclusività del rapporto del singolo professionista con il Ssn; tra i requisiti, una divisione del lavoro tra i professionisti capace di garantire una copertura h24; tra le modalità, la riconversione degli ospedali.

Ormai siamo caduti in basso. Peggio di così non potevamo arrivare.
Chi ha contribuito a determinare questo stato di cose, dovrebbe avere il buongusto di stare zitto e lasciare il campo a quanti sono disposti a lottare. Perchè i tempi del dialogo sono esauriti. Questi vogliono farci pagare la crisi del SSN, che è squisitamente politica, scaricando su di noi la loro incompetenza ed incapacità. Chi è stato loro complice non può avere diritto a parlare. Si dimetta!

Pasquale Orlando

venerdì 30 novembre 2012

Angelo Testa : intervista al TG5 per i farmaci e gli anziani

Vi segnaliamo sul sito dello SNAMI Nazionale l'intervista del Presidente Testa al TG5 sulla questione dell'assistenza agli anziani e sulla prescrizione dei generici:

Intervista Testa - TG5

Inoltre leggi i comunicati dello Snami su :

SNAMI NAZIONALE

venerdì 16 novembre 2012

Recupero quote pazienti deceduti e trasferiti: paure, rabbia, demagogie. La risposta ferma e dignitosa dei medici.

É di questi giorni , nella nostra ASL, la notizia che numerosi colleghi di Assistenza Primaria vengono invitati, chi per lettere, chi direttamente, a recarsi presso i Distretti per sentirsi proporre una "conciliazione" in relazione al recupero di quote relative a pazienti deceduti e corrisposte dalla ASL ai medici a cui erano in carico, anche con arretrati di cinque anni dalla data del decesso.
I Colleghi sono giustamente preoccupati, anche a causa delle vicende giudiziarie che si sono susseguite con grande clamore mediatico; ultima in ordine di tempo ad Avellino.
Ovviamente in questo caso ci si muove su un terreno delicatissimo che può avere dei risvolti mediatici e, soprattutto, giudiziari, non prevedibili.
In questo quadro, lasciarsi prendere dalla rabbia, soprattutto da parte di chi dovrebbe, invece , essere lucido e freddo , non è certamente una cosa auspicabile. 
Lo Snami di Caserta, come sempre, sceglie la strada della coerenza e dell'impegno, al di là delle paure e delle facili, quanto improduttive, demagogie.
Grazie all'impegno in Comitato aziendale del nostro Segretario provinciale Francesco Paolo Scialla e alla capacità di confronto con le altre OO.SS., ieri sera, si è elaborato un documento intersindacale che è stato già spedito al Direttore Generale , al Direttore Sanitario e ai Dirigenti dei Distretti Sanitari, nel quale, tutte le Sigle rappresentative, fanno il punto della situazione e indicano a chiare lettere alla ASL le responsabilità e le azioni alle quali daranno seguito le OO.SS., per difendere i colleghi interessati.
Un attività rapida, concreta e fattiva, al servizio dei colleghi tutti, nella consapevolezza che , di questi tempi, su alcune situazioni l'unione delle sigle è importantissima.
Fatti, non parole.
Di seguito la lettera dell'intersindacale:

Al Direttore Generale ASL Caserta
dott. Paolo Menduni
Al Direttore Sanitario ASL Caserta
dott. Gaetano Danzi
e p.c. A Tutti i Direttori di Distretto ASL Caserta


Oggetto: Art. 42 – ACN vigente – Revoca d’ufficio

Le scriventi O.O.S.S. sono venute a conoscenza che in tutti i distretti si stanno consegnando ai medici di medicina generale un elenco dei propri assistiti deceduti, i quali dovranno essere giustamente cancellati dall’anagrafica.
L’art. 42 dell’ACN della medicina generale, comma 4, attualmente in vigore, regolamenta le revoche d’ufficio nella seguente modalità:
-          La revoca della scelta da operarsi d’ufficio per morte dell’assistito ha effetto dal giorno del decesso. L’Azienda è tenuta a comunicare al medico interessato la cancellazione per decesso tempestivamente, e comunque entro 1 anno dall’evento.
-          Inoltre al comma 6 lo stesso articolo prevede che, in caso di trasferimento di residenza, l’Azienda presso la quale il cittadino ha effettuato la nuova scelta, comunica tale circostanza all’Azienda di provenienza del cittadino stesso perché provveda alla revoca, e comunque entro 3 mesi dall’evento.
Il Legislatore ha ritenuto congruo il periodo a disposizione dell’Azienda per la cancellazione degli assistiti deceduti e trasferiti in carico ai medici, decurtando a questi ultimi FINO AD UN MASSIMO DI 12 QUOTE per i deceduti e DI 3 QUOTE per gli assistiti trasferiti. Tale periodo è suffragato anche dal parere richiesto dall’ASL Napoli 3 al comitato ex art. 24 regionale, il quale ha inteso fare chiarezza in merito ed ha inviato con il protocollo 00076876 del 01/02/2011 tale parere a tutte le ASL della Campania; dalla suddetta circolare si evince che il periodo di mesi 12 per i deceduti e di mesi 3 per i trasferiti sia da considerarsi congruo e sufficienteaffinché le ASL provvedano a comunicare ai medici di medicina generale le revoche d’ufficio.
Come si evince dal documento che è allegato in copia, per i periodi superiori a quelli suddetti, la responsabilità contabile ricade esclusivamente sull’Azienda.
Pertanto, nel caso la S.V. non intendesse applicare l’art. 42 dell’ACN vigente ma intendesse recuperare quote oltre il periodo normale, la responsabilità di tali restituzioni sarebbe esclusivamente a carico dei Distretti che non hanno operato secondo le norme della convenzione vigente.
Si porta a conoscenza alla S.V. che l’elenco nominativo degli assistiti in carico ai medici di medicina generale deve essere consegnato, a norma dell’ACN, 2 volte all’anno ai sanitari convenzionati negli ambiti di riferimento, e precisamente entro il 30 Giugno e 31 Dicembre di ogni anno.
Anche questa norma non è stata rispettata dalla maggior parte dei Distretti: in alcuni di essi, i medici di medicina generale non ricevono l’elenco degli assistiti da diversi anni. Pertanto, i sanitari in oggetto non hanno avuto nemmeno la possibilità di verificare tramite gli elenchi delle Asl la presenza o meno, all’interno di questi ultimi, di soggetti deceduti o trasferiti.
Ci sembra estremamente lesivo nei confronti di tutta la categoria che colpe ed inefficienze di altri soggetti debbano ricadere sui medici di medicina generale.
Inoltre si informa la SV che il sistema anagrafico attualmente in uso nell’Azienda permette, a detta degli operatori allo sportello, ESCLUSIVAMENTE LA DECURTAZIONE DELLE QUOTE ma non è possibile in alcun modo riaccreditare in maniera positiva quote arretrate.
Tale fenomeno, perpetratosi nel tempo, ha indubbiamente danneggiato i medici di medicina generale, il che è evidenziabile dai report mensili che i sanitari ritirano presso i distretti.
Siamo sicuri che anche Loro, Signor Direttore Generale e Signor Direttore Sanitario, convengano che i medici di assistenza primaria siano una risorsa per l’Azienda, anche se il più delle volte lasciati soli di fronte a tutte le problematiche di salute che la popolazione quotidianamente richiede a loro.
Si richiede quindi UN’IMMEDIATA CONVOCAZIONE in modo tale che le Loro illuminate presenze possano dirimere la problematica in oggetto, anche perché, in caso contrario, per garantire i diritti della categoria saremo costretti ad adire alle vie legali, rendendoci perfettamente conto che una simile strategia non passerebbe inosservata da parte di tutti i media.
Con osservanza,
F.I.M.M.G.
INTESA SINDACALE
S.M.I.
S.N.A.M.I.


Documento firmato in originale




Sotto potete leggere il parere del Comitato regionale ex art.24 del 01.02.2011 citato nella lettera dell'intersindacale:


A queste iniziative si deve aggiungere quella della Segreteria provinciale dello Snami che ha fatto richiesta di invio, ad horas, del parere del Comitato Aziendale tenutosi il 31 ottobre 2012, ai Dirigenti dei Distretti, da parte del presidente del Comitato Aziendale.
Un'iniziativa a tutto campo, che tende a preparare il terreno ad un azione forte e determinata in difesa dei nostri diritti e a non essere trattati da sudditi. La segreteria provinciale si è resa, inoltre, disponibile, a ricevere le eventuali proposte di accordo sottoposte ai colleghi, per iniziare l'iter di individuazione delle responsabilità.
La Segreteria provinciale


sabato 10 novembre 2012

Comitato centrale del 11 novembre. I nuovi Responsabili nazionali della Sezione di Caserta

La sezione di Caserta saluta con soddisfazione la nomina di Ernesto Torcinaro a responsabile nazione del settore della Dirigenza Medica e di Giovanni De Chiara a responsabile nazionale della Medicina dei Servizi.
Altra soddisfazione è data dalla nomina a responsabile dei rapporti con le società scientifiche a Ferdinando Petrazzuoli, nostro iscritto ed attivissimo nel campo della divulgazione scientifica a livello nazionale ed internazionale grazie al suo impegno con la Snamid.
Un augurio a tutti di buon lavoro per fare sempre più grande lo Snami nazionale, regionale e casertano.
Il Presidente Provinciale

Comitato centrale , Ostia lido. La Campania completa il quadro dei dirigenti nazionali

Si è tenuto, oggi, il primo Comitato Centrale della nuova amministrazione Snami del triennio 2013 - 2015. È stata una seduta tecnica che ha approvato le cariche  dei settori proposti dal Presidente. Le proposte sono state votate all'unanimità.
La nostra regione ha ottenuto ulteriori riconoscimenti, completando il quadro ampiamente soddisfacente già acquisito nel congresso nazionale di Tivoli.
Il Comitato centrale ha approvato le nomine dei seguenti colleghi:
Filomena Di Benedetto ( presidente di Avellino) come responsabile nazionale per l'Assistenza Primaria 
Ernesto Torcinaro ( Caserta ) responsabile nazionale Dirigenza Medica;
Matteo Rispoli (Salerno), responsabile nazionale Libera Professione;
Giovanni De Chiara ( Caserta ) responsabile nazionale Medicina dei Servizi
I Colleghi, per effetto della loro nomina sono cooptati in Comitato Centrale, entrandone a far parte a tutti gli effetti, a norma di Statuto
Da Caserta, inoltre, arriva il Responsabile nazionale dei rapporti con le società scientifiche che è il dr Ferdinanado Petrazzuoli apprezzato e riconosciuto esperto in attività scientifiche ,legate alla medicina generale, a livello nazionale ed internazionale.
Per alcuni si tratta di una riconferma ( Giovanni De Chiara), per altri un graditissimo ritorno ( Torcinaro) per altri un primo ingresso in qualità di responsabili di settore ( Di Benedetto , Rispoli e Petrazzuoli); per tutti un caloroso augurio di buon lavoro per tenere sempre alto il nome della nostra Regione e per dare un contributo fattivo allo SNAMI  in un momento delicatissimo della Sanità nazionale che vede sotto attacco la nostra professione e il diritto alla salute dei cittadini. 

La Sezione  Provinciale


lunedì 5 novembre 2012

Comitato Centrale del 10 novembre 2012: nomine dei rappresentanti di Settore

La prima riunione del nuovo Comitato Centrale , eletto a Tivoli lo scorso 19 ottobre, si  terrá ad Ostia Lido, presso l'Airport Palace Hotel , sabato 10 novembre 2012.
Come é prassi, nel corso di questa prima riunione, il Comitato Centrale esaminerá , oltre le problematiche sindacali di questi giorni, le proposte relative ai nominativi dei Responsabili di Settore che andranno a completare il quadro dei dirigenti chiamati dal Presidente nazionale a concorrere all'azione del sindacato per il prossimo triennio.
Spero di comunicare altre soddisfazioni per la nostra regione. Naturalmente sará mia cura aggiornavi dell'esito della riunione.
Pasquale Orlando

sabato 3 novembre 2012

Nuovo esecutivo nazionale Snami : il Presidente nazionale Angelo Testa , comunica le cariche

Con una comunicazione ufficiale alle sezioni Regionali e Provinciali, il Presidente nazionale Angelo Testa, in data 3 novembre 2012, presenta il nuovo esecutivo nazionale da lui scelto, a norma di Statuto.

L'Esecutivo nazionale, per il triennio 2013 - 2015, è così composto:

Presidente  : Angelo Testa

Vice Presidente  : Pasquale Orlando ( Caserta )

Segretario Organizzativo : Gianfranco Breccia ( Torino )

Vice Segretario : Antonino Grillo ( Messina )

Vice Segretario : Salvatore Santacroce ( Pavia )

Tesoriere : Francesco D'Accardi ( Pesaro Urbino )

Addetto Stampa : Domenico Salvago ( Carbonia Iglesias )

Vai al video della presentazione del nuovo esecutivo sul sito nazionale; clikka su : Snami nazionale - video e comunicazione

guarda le foto del nuovo esecutivo nazionale , 2012 - 2015, clikka su:

Snami nazionale, foto esecutivo



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Cari Colleghe e Colleghi,

     colgo l'occasione della presentazione del nuove esecutivo, per ringraziare il Presidente nazionale che ha voluto confermarmi, ancora una volta, nell'esecutivo assegnandomi la seconda carica nazionale. Carica che ho accettato con spirito di servizio, consapevole della importanza e della fiducia personale che il Presidente mi ha dimostrato con questa nomina. 
     Permettetemi di porgere i miei ringraziamenti, per le sue lezioni di vita e per la sua amicizia, di cui mi onoro, al mio predecessore, l'amico e collega Renato Zerbinati che, coerentemente alle sue idee, ha lasciato in quanto ormai, come tutti sanno, è in pensione. 
     Grazie Renato e buon lavoro nei Probi Viri, nei quali sei stato eletto. 
     Esprimo , inoltre, la mia soddisfazione per la contemporanea e bella affermazione dei colleghi della mia regione con i quali, grazie al loro impegno , alla capacità politica del Presidente Nazionale e del Presidente Regionale, abbiamo costruito questo risultato. 
     Ricordo, infatti, che sono stati eletti nel Comitato Centrale ben quattro rappresentanti della Campania ( Giorgio Massara - Presidente regionale, Alfredo Montefusco - Presidente di Benevento, Salvatore Telese - Segretario di Salerno e il sottoscritto), senza dimenticare Maurizio Lo Conte ( Avellino) eletto nei Revisori dei Conti  e Francesco Paolo Scialla ( Caserta) eletto nei probi Viri. Una Regione unita che appoggia con convinzione il Presidente nazionale.
    
 Affettuosi saluti a tutti

     Pasquale Orlando
      

     

       

     
   




venerdì 2 novembre 2012

Recupero quote deceduti : decisione del comitato aziendale del 31 ottobre 2012

Si informano i colleghi di Assistenza Primaria che in merito al problema del recupero delle quote dei pazienti deceduti o trasferiti, alla luce di quanto disposto dal vigente ACN di Categoria e di quanto stabilito dal Comitato Regionale ex art 24, il Comitato Aziendale della ASL Caserta, appositamente convocato il 31 ottobre scorso, ha stabilito quanto segue:
- il recupero delle eventuali quote di assistiti deceduti o trasferiti non puó superare i 12 mesi dal decesso o dal trasferimento,così come previsto dal vigente ACN di Categoria.
Pertanto qualsiasi tentativo di recupero superiore al periodo menzionato non é legittimo. Si invitano i colleghi a prestare particolare attenzione e a segnalare tempestivamente al sindacato eventuali difformitá.
Per lo Snami era presente il Segretario provinciale F.Paolo Scialla.
La Segreteria provinciale

martedì 30 ottobre 2012

Manifestazione del 27 ottobre: intervista del presidente Testa

Si segnala all'indirizzo : www.snami.org ,
l'intervista al Presidente Testa sulle ragioni della mancata partecipazione alla manifestazione del 27 ottobre scorso a Roma e sull'Incontro con il ministro Balduzzi.

domenica 28 ottobre 2012

Altro regalo del governo "tecnico" : tagli alla ECM

Roma, 25 ott. (Adnkronos Salute) - "È un fatto devastante in termini di ricadute depressive su un settore come il nostro, vitale e strategico per l'economia italiana". Così Mario Buscema, responsabile Federcongressi&eventi per le attività Ecm commenta la decisione di Assobiomedica di sospendere le sponsorizzazioni agli eventi di formazione sanitaria. La decisione - ricorda Federcongressi in una nota - segue il provvedimento, contenuto nella legge di stabilità, che impone un taglio del 30% alle aziende produttrici di dispositivi medici.

Una nuova criticità - evidenzia l'associazione - colpisce dunque le già scarsissime risorse a disposizione degli eventi di formazione per il personale sanitario, dopo le note norme, varate lo scorso agosto, della spending review.

"Il ragionamento che è alla base della nostra decisione è il seguente - spiega il direttore generale di Assobiomedica Fernanda Gellona a Federcongressi&eventi - lo Stato da un lato impone per legge l'educazione continua degli operatori sanitari, ma dall'altro la reputa evidentemente di così scarsa importanza da non mettere a disposizione le risorse economiche necessarie. L'industria dei dispositivi medici ha da sempre supplito a questa carenza. Pur conscia che tale ruolo fosse improprio, essa ha sempre contrastato non solo i regolamenti che non consentivano la trasparenza dei rapporti economici esistenti, ma ha fatto importanti investimenti ritenendo fondamentale un sostegno alla formazione in medicina. Dal momento però che lo stesso Stato impone un taglio lineare del 30% al settore, le imprese sono costrette a rivedere il piano degli investimenti eliminando una spesa che non è compatibile con gli equilibri economici fortemente compromessi dalle manovre finanziarie".

"Ancora una volta - commenta Buscema - le decisioni del Governo dei 'tecnici' deludono il mondo delle imprese. Se da un lato lo Stato impone per legge un complesso e costoso programma per l'educazione continua degli operatori sanitari, dall'altro lo reputa evidentemente di così scarsa importanza da non mettere a disposizione le risorse economiche necessarie. L'industria dei dispositivi medici, insieme a quella farmaceutica, ha da sempre supplito a questa carenza con importanti investimenti, ritenendo fondamentale un sostegno alla formazione in medicina".

"Le decisioni del Governo, seppure comprensibili negli intenti di risanamento economico del bilancio nazionale - conclude - sono ancora una volta devastanti in termini di ricadute depressive di settori vitali e strategici dell'economia italiana". Federcongressi&eventi lancia un appello al Governo affinché "riveda le sue disposizioni economiche in ambito sanitario, che oltre a mettere in discussione la qualità dell'assistenza sanitaria in Italia, rischiano di mettere profondamente in crisi un settore vitale e innovativo quale il mondo delle imprese che si occupano dell'ideazione e realizzazione di attività formative in ambito sanitario".

Pasquale Orlando

venerdì 26 ottobre 2012

Recupero quote deceduti: precisazioni dello Snami Caserta


Vi portiamo alla vostra attenzione la seguente comunicazione della segreteria provinciale in merito al recupero quote deceduti:



Pervengono in sede richieste di chiarimenti  e informazioni sul  recupero delle quote degli assistiti deceduti in carico ai Medici di Assistenza Primaria richieste da vari distretti  della ASL di Caserta.
    Comunichiamo che tale argomento sarà in discussione nella riunione del prossimo Comitato Permanente Aziendale fissata per il 31 ottobre p.v.
    Pertanto fino a quella data è necessario  non sottoscrivere modalità di recupero con il Distretto e di inviare presso la scrivente sede qualsiasi comunicazione che si riceverà sull'argomento.
    Lo SNAMI vi terrà informati  sulle decisioni concordate in sede di Comitato.
Il Segretario Provinciale
F.P. Scialla

Vaccini : richiesta di chiarezza dello Snami

Sul sito : Snami nazionale la richiesta di rassicurazioni inviata al Ministro.

Snami : perchè non partecipiamo alla manifestazione del 27 ottobre

Si segnala sul sito : Snami nazionale, in comunicati stampa le ragioni per le quali lo Snami non aderisce alla manifestazione del 27 ottobre a Roma.

mercoledì 24 ottobre 2012

XXXI Congresso nazionale : gli eletti nel Comitato Centrale nel collegio dei Probi Viri e dei Revisori dei Conti

Vi segnaliamo sul sito : Snami nazionale, nella sezione news l'elenco degli eletti nel Comitato centrale nel Collegio dei probi Viri e dei revisori dei Conti.
Il nuovo esecutivo verrà presentato dal Presidente al primo Comitato centrale utile convocato per il 10 novembre prossimo ad Ostia Lido.
Nella stessa riunione ci saranno le nomine nei vari settori che verranno portate all'attenzione dei componenti del comitato centrale, come da Statuto.
Sempre sul sito troverete le interviste fatte al Presidente ( riconfermato) Angelo Testa.


sabato 20 ottobre 2012

XXXI Congresso nazionale Snami : il nuovo Comitato Centrale

Tivoli, 20 ottobre 2012. Le elezioni per il rinnovo del Comitato centrale dello Snami, hanno visto la netta affermazione della lista "Testa" che ha visto eletti tutti i propri candidati.


Nell'ambito della lista vincente si segnala la bella affermazione della Regione Campania che vede eletti i seguenti colleghi:

Massara Giorgio , Presidente regionale

Montefusco Alfredo, presidente provinciale Benevento

Orlando Pasquale, presidente provinciale Caserta ( segretario organizzativo nazionale uscente)

Telese Salvatore, segretario provinciale Salerno

Registriamo con legittima soddisfazione l'elezione del nostro Segretario Provinciale, dr Francesco Paolo Scialla quale componente del Collegio Nazionale dei Probi Viri e del Dr Maurizio Lo Conte, di Avellino, nel Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti a completare l'affermazione della nostra Regione ai vertici del Sindacato nazionale.

La segreteria provicniale


Rieletto Angelo Testa con oltre il 93 % dei voti

Ultim'ora dal XXXI Congresso nazionale elettivo Snami , Tivoli.

RIELETTO ANGELO TESTA PRESIDENTE NAZIONALE DELLO SNAMI CON IL 93% DEI VOTI CONGRESSUALI!

Pasquale Orlando

giovedì 18 ottobre 2012

XXXI Congresso nazionale Snami

XXXI Congresso nazionale Snami

XXXI Congresso nazionale Snami

XXXI Congresso nazionale Snami

XXXI Congresso nazionale Snami

XXXI Congresso Nazionale Snami

XXXI Congresso nazionale Snami, il presidente Testa apre il Congresso

martedì 16 ottobre 2012

Fin dove si potrebbero spingere le politiche riformatrici d'un governo tecnico....


Si segnala questo bellissimo articolo di Luciano Randazzo apparso su L'Opinione , www.opinione.it , del 24 Agosto 2012 sulla deriva del ruolo della medicina di famiglia. Una relazione interessante che, finalmente, rende giustizia , anche sulla stampa, alle ragioni della nostra professione, minacciata dalla politica e da certi sindacalisti di "Palazzo" che, ogni giorno, vendono la nostra professionalità e rendono un cattivo servizio ai cittadini. 

Fin dove si potrebbero spingere le politiche riformatrici d'un governo tecnico composto d'autocrati d'altissimo profilo tecnico? Questa domanda se la stanno ponendo in tanti da circa nove mesi, certi che l'eliminazione di alcuni viatici non risolva il problema economico italiano. Dal 16° secolo c'è memoria scritta della tradizione romana del viatico, cioè la comunione amministrata ai moribondi, e con essa quelle cure che pongono il medico cristiano nello stesso solco che fu del pagano Esculapio. Eppure il medico di famiglia a cui sono abituati gli italiani potrebbe estinguersi. La maggioranza della popolazione non vuole che anche il medico di famiglia, per una scellerata quanto inconsistente politica sanitaria, possa scomparire. "Ce lo chiede l'Europa" non basterebbe a giustificare la scomparsa della figura del medico. La nostra tradizione romantica ci ha abituato ad apprezzarlo, a farlo diventare un nostro caro amico che ci accompagna nei momenti difficili. Quando per quel bene primario che è la nostra salute inizia un cammino che non vorremmo mai compiere. L'eliminazione del medico di famiglia equivarrebbe all'ennesima scelta calata sulla nostra Italia da una politica asservita alle scelte europee. Eppure il medico di famiglia, figura sempre troppo poco considerata, è d'importanza primaria, è l'avamposto della medicina. Quella vera, difficile, autentica. Che sta fuori dalle ovattate stanze dei primariati. Scevra dall'inquinamento politico, anche se ora sta subendo forti aggressioni che ne vorrebbero corrodere il ruolo. Non è demagogia. I fatti ci danno ragione. E siamo certi che gli ingorghi al pronto soccorso saranno il primo risultato di questo futuro stravolgimento. Già da qualche anno s'assiste a sistematici attacchi al ruolo, alla professionalità, alle competenze del medico di famiglia. Attacchi spacciati per tutela degli interessi dei cittadini. Grazie a queste campagne demagogiche, il medico di famiglia rischia di finire a spasso. Pur non avendo seguito corsi specifici, grazie al suo buon senso e a tanta pazienza, fronteggia ansie e malcontenti dei pazienti. I dati ci dicono che il medico di famiglia riduce di oltre l'80 % i carichi del pronto soccorso: evidentemente è scelta europea trasformare i nostri nosocomi in quartieri a mezzo tra lazzaretti e corti dei miracoli. Dal medico della mutua, tanto esaltato da Alberto Sordi nella cinematografia della Prima Repubblica (certamente con buona dose di verità), si è passati al "medico di base", e in ossequio alla cosiddetta "medicina democratica". Anche il medico doveva essere l'espressione di una democrazia partecipativa: in Italia tutti sono diventati "di base" dagli insegnanti ai genitori, quindi anche il medico ci stava bene nella visione di Pci e Cgil di fine anni `70. Ma, superata quella fase, è stata trovata una tranquilla definizione: più serena e domestica, quella di medico di famiglia. E nel momento in cui la famiglia era al centro degli interessi pubblici (elettoralistici) di tutte le fazioni. Oggi, pur rimanendo inalterato il nome (tanto la famiglia va sempre bene e ci tocca il cuore) il medico di famiglia è divenuto un burocrate statalista che, anzichè interessarsi ai problemi sanitari dei suoi assistiti (quelli quotidiani, i più spinosi, dove l'attenzione deve essere sempre alta) deve svolgere funzioni meramente amministrative (oltre a sostituirsi alle carenti strutture ospedaliere). La burocrazia entra sempre di più nello studio del medico di famiglia, facendogli assumere il ruolo di dipendente statale, e in barba al contratto collettivo nazionale: è bene ricordarlo, non configura un rapporto di lavoro subordinato, il medico di famiglia è un incarico libero professionale. Il medico di famiglia trascorre buona parte del tempo non più ad effettuare visite, a valutare le varie terapie, ma a prescrivere. Svolge insomma il lavoro cui è preposto, ed è in gioco anche la sua dignità. Non è dignitoso per il medico di famiglia dover dare informazioni circa le varie certificazioni su cui ruota gran parte del suo tempo, avere contatti diretti con i vari datori di lavoro per i certificati medici di malattia, dover usare più il computer che il fonendoscopio: tutto con dispendio di tempo, e riesce a svolgere il proprio lavoro con orari a di poco estenuanti. Orari che farebbero inorridire l'ultimo degli impiegati statali: le statistiche parlano chiaro, almeno quelle derivanti da fonti ufficiali e non quelle false pubblicate dai mass media di sistema. Hanno dovuto abbandonare l'antica arte medica per abbracciare, senza volerlo e loro malgrado, la burocrazia statale. Qualcuno obietterà che tutto questo è senz'altro a vantaggio del cittadino. Niente di più falso. Tutto è a vantaggio della Pubblica Amministrazione che, non riuscendo più a gestire nulla (come avviene in tanti settori della cosa pubblica) delega al medico di famiglia ogni rogna sanitaria, burocratizzandolo ogni giorno di più. A proposito,la retribuzione è sempre la stessa, e alla faccia dei premi alla professionalità montiana. L'ultima in ordine di tempo, e dopo le certificazioni on line, porta il medico di famiglia (secondo gli ultimi provvedimenti legislativi) obbligatoriamente ad indicare nella prescrizione medica il principio attivo: in Italia tutto diventa obbligatorio quando si vuole dare risalto a qualche intervento. La libertà del farmaco finisce in farmacia, salvo motivare in caso diverso. Per la prima volta si impone l'obbligo di motivazione al medico, e per una scelta che rientra nella sua valutazione e nella sfera della sua libera discrezionalità. Motivazione significa anche controllo sulla scelta del sanitario. Controllare significa sopratutto inibire la libertà della scelta farmacologica, l'atto più esclusivo della professione medica. Non si vuole fare il panegirico del medico di famiglia. Semplicemente spiegare che non si può appaltare per legge la libertà di cura alle lobby, elidendo di fatto la libertà di medici e pazienti. Ed in questa rivoluzione non vi sarà nemmeno un centesimo di risparmio, solo aumento di confusione sanitaria: quindi la già tristemente nota malasanità. Si ringraziano a nome degli italiani i medici seri e scrupolosi: ce ne sono, nonostante la favola sui presunti malcostumi con case farmaceutiche. Non ultima quella di un solone della farmacologia, molto noto per le continue partecipazioni a salotti televisivi, che continua a svolgere il proprio difficile lavoro con abnegazione, tanta competenza, soprattutto serietà. Al senatore Ignazio Marino, anche lui medico, ma di un altro ambiente, vorremmo ricordare la scarsa percentuale di incidenti professionali in cui sono coinvolti i medici di famiglia: quindi invitarlo a visitare (anche solo qualche volta) lo studio d'un normale medico di famiglia che onora la propria professione.

XXXI Congresso Nazionale SNAMI , Tivoli (Roma) 17 - 20 ottobre 2012, decreto Balduzzi tiene banco

Si apre dopodomani ( giovedì 18 ottobre 2012) il XXXI Congresso nazionale elettivo ordinario dello SNAMI, nella splendida cornice di Tivoli ( Roma) presso il centro Congressi Duca D'Este, con la relazione del Presidente Angelo Testa.


Tivoli , Villa d'Este



Al centro del dibattito della tre giorni, ci sarà, ovviamente, il decreto Balduzzi di riforma delle Cure Primarie che, nonostante un sondaggio nel quale l'80% dei medici di medicina generale lo rifiutano, viene proposto ed inviato alle camere dopo un passaggio alla Commissione Affari Sociali che, se possibile, lo peggiora sotto molti aspetti. Sarà compito dei congressisti discutere per individuare una strategia di lotta efficace per opporsi a questa sciagurata riforma.
Il Congresso, inoltre, si chiuderà sabato 20 ottobre con la elezione del nuovo Comitato centrale e del nuovo Esecutivo nazionale e del Presidente.
La sezione di Caserta si presenta, anche quest'anno, con una qualificata partecipazione che esprime, fra gli altri il Presidente regionale Giorgio Massara e il Segretario Organizzativo nazionale Pasquale Orlando i quali, assieme ai delegati Filippo D'Addio, Giovanni De Chiara e Giuseppe Giuliano, sapranno far valere la posizione della sezione provinciale, più volte espressa, che ha aderito all'appello del Presidente uscente di una maggiore partecipazione di tutte le componenti del sindacato in una logica di unità nazionale, in linea , del resto, alle indicazioni emerse in tal senso a livello regionale.
Il Presidente provinciale

Per consultare il programma del Congresso collegarsi al sito:

domenica 30 settembre 2012

Consiglio nazionale Snami del 29 settembre 2012: ferma opposizione al decreto Balduzzi

Si è svolto il consiglio nazionale dello Snami il 29 settembre 2012, ad Ostia Lido, presso l'Airport Hotel Palace, convocato per discutere del Decreto Balduzzi sulla riforma delle cure primarie.
Gli interventi dei componenti del consiglio hanno sottolineato, come tale decreto, lungi dal dare una risposta ai problemi del Territorio, ne crea altri e nasconde , in una sorta di cortina fumogena, il vero scopo. Quello di ridimensionare il SSN. Infatti, questo decreto disegna un assistenza territoriale, senza mezzi. La riduzione degli stanziamenti è pari a circa 6,8 miliardi di euro in tre anni e due mesi , cosi ripartiti : 900 milioni nel 2012 ( tre mesi !!), 1,8 miliardi per il 2013, 2,0 miliardi di euro per il 2014 e di ulteriori 2,1 miliardi di euro per il 2015 ( art. 22 del legge n.135 del 7 agosto 2012 - spending rewiew).
Sperare, come fanno alcuni, incautamente, che si finanzi il territorio con questi risparmi, che tali non sono visto che sono tagli, è quantomeno avventato, se non dannoso per la categoria degli operatori del territorio. 
Il territorio, per il combinato disposto della spending rewiew e del decreto di riordino delle cure primarie, sarà il luogo dove, a costo zero ( per lo Stato) ricadranno gli oneri del taglio messo nero su bianco da una legge. Anzi, per effetto della spending rewiew le regioni fra non molto dovranno fare i conti con una riduzione del 6-7%, in media, del loro bilancio sanitario. Potremmo, addirittura, trovarci di fronte a tagli agli emolumenti accessori; cosa che è già avvenuta in molte regioni. 
Altro che UCCP ed AFT !!
Invece di potenziare quello che già c'è sul territorio con pochi ed accurati investimenti, per affrontare al meglio tali ristrutturazioni e chiusure di ospedali,senza stravolgere un sistema che ci invidiano tutti gli altri Paesi, ci si inventa un "ospedalizzazione territoriale" forzata per nascondere agli occhi dei cittadini la vera mazzata data al servizio sanitario nazionale che, ormai, è agonizzante.
Lo Snami sta con i cittadini e non ci sta ad entrare nel coro di quanti lodano una riforma a costo zero, chiudendo gli occhi su quanto sta accadendo al nostro SSN!!
La Segreteria

sabato 29 settembre 2012

Consiglio Nazionale ,Ostia Lido

Angelo Testa - conclusioni

Consiglio nazionale Ostia Lido

Interventi - Vito D'Angelo - responsabile nazionale emergenza territoriale

Consiglio nazionale Ostia Lido

Interventi - Susan Hoffman - Bolzano

Consiglio nazionale - Ostia Lido

Interventi - Capriotti , Marche

Consiglio nazionale Ostia Lido

Interventi - Lamanna - responsabile nazionale Continuità Assistenzialr

Consiglio nazionale - Ostia Lido

Interventi - Valenti Biagio - Trapani

Consiglio nazionale Osti Lido

Interventi - Cauchi -Treviso

Consigli Nazionale Ostia Lido

Interventi - Fusetti, Savona

Consiglio nazionale Ostia Lido

Interventi - Massara

giovedì 27 settembre 2012

Decreto Balduzzi: convocato il consiglio nazionale Snami per il 29 settembre 2012

Sabato 29 settembre 2012 lo Snami ha convocato il Consiglio nazionale ad Ostia Lido ( Roma) presso l'Airport Palace Hotel in viale dei Romagnoli, alle ore 10,00 per discutere con i quadri nazionali, regionali e provinciali, del Decreto Balduzzi, al fine di dare una risposta chiara, forte e precisa a questo decreto che sta minando alla base il,rapporto di fiducia medico -paziente.
Il Consiglio Nazionale elaborerá una proposta alternativa, che verrá presentata nelle opportune sedi.
Sará nostro compito relazionare. La sezione provinciale sará rappresentata ai massimi livelli; così come la regione Campania.
La segreteria.

mercoledì 26 settembre 2012

Conferenza Stato-Regioni: boccia la riforma delle cure primarie. Per il segretario FIMMG h24 a costo zero!


Sanita': Colozzi (Regioni), Dl Balduzzi e' privo copertura finanziaria
26 Settembre 2012 - 16:50
(ASCA) - Roma, 26 set -

"Abbiamo bocciato il decreto legge sulla sanita' perche' alcune parti del provvedimento sono prive di copertura finanziaria". Lo ha spiegato il coordinatore degli assessori regionali agli Affari Finanziari,

Romano Colozzi, uscendo dalla riunione della Conferenza Stato-Regioni.Colozzi ha chiarito che il governo "vuole coprire l'apertura h24 degli ambulatori con la riorganizzazione ospedaliera, dimenticando che quei fondi non basteranno a coprire nemmeno una parte degli 1,8 miliardi di
euro che la spending review ha riservato a questo settore per il 2013.

A questo punto la bocciatura e' inevitabile". 

Commento: 
Mentre la Conferenza Stato-Regioni , boccia il decreto sulla riforma delle cure primarie, il Segretario della FIMMG davanti alla Commissione Affari Sociali, appena ieri l'altro, afferma che l'h24 si puó fare a costo zero per lo Stato! 

sabato 22 settembre 2012

Angelo Testa : chi ha sponsorizzato un decreto che viene bocciato dall'85% dei colleghi non rappresenta, di fatto, la maggioranza dei medici.

Leggi sul nuovo sito dello Snami nazionale la posizione del Presidente Angelo Testa sul recente sondaggio, dove l'85% dei medici di medicina generale boccia il decreto Balduzzi sulla riforma delle Cure Primarie.
La Segreteria

Clikka su : Snami Nazionale

mercoledì 19 settembre 2012

Decreto Balduzzi: l'85% dei medici di medicina generale lo ritiene irrealistico. Un sondaggio scientificamente condotto lo sancisce. Con buona pace di chi dichiara il contrario!


18 SET - Garantire l'assistenza territoriale 24 ore al giono per 7 giorni alla settimana è un obiettivo non "realistico" e non "fattibile". La pensa così l'85% dei medici intervistati nell'ambito di un'indagine realizzata da Health Monitor CompuGroup Medical, un'iniziativa di CompuGroup Italia in sinergia con Il Sole-24 Ore Sanità, e riferita alle disposizioni per il riordino delle cure primarie previste dal decreto legge Balduzzi all'esame del Parlamento.

A rincarare la dose arriva un altro 79% dei 2.010 medici intervistati (1.591 medici di medicina generale e 419 pediatri di libera scelta) che è convinto che la sanità sul territorio non sia in grado di assorbire la mancanza di posti letto ospedalieri causata dalla spending review.

Scetticismo anche per quanto riguarda le aggregazioni monoprofessionali e la figura del referente-coordinatore, mentre per quanto riguarda le forme organizzative multi professionali esse sono giudicate positivamente perché rappresentano uno strumento per integrare le varie professionalità presenti sul territorio.

Dubbi anche sul ruolo unico. Solo il 38% degli intervistati dice di apprezzarlo, mentre il 42% lo boccia. Per quanto riguarda il distretto, se il 46% lo ritiene il luogo ideale di riferimento, c’è anche un buon 40% che non la pensa così.

Per quanto riguarda invece il passaggio alla dipendenza dei medici del 118, lo ritiene obbligatorio il 39% degli intervistati. Non avvertita come necessità anche la ristrutturazione del compenso, per il 47% distinguere tra remunerazione dell'attività e i fattori di produzione non migliorerebbe il servizio.

Ma allora cosa bisognerebbe fare per migliorare l’assistenza sul territorio? Per gli intervistati servirebbe aumentare il personale (infermieri e collaboratori di studio), potenziare la diagnostica di base negli ambulatori e rivedere il sistema di formazione. Ma se dal sondaggio emergono divergenze e dubbi su dio un aspetto i medici intervistati sembrano essere unanimi: il tavolo delle convenzioni va riaperto immediatamente

Commento :

Questo sondaggio mette in risalto il distacco che esiste fra i vertici di alcuni sindacati e la loro base, anche se sono sindacati maggioritari. 
La segreteria

martedì 18 settembre 2012

Il Sito Snami nazionale si rinnova. Lettera del Presidente Angelo Testa e dell'Addetto stampa Domenico Salvago



  

Care Colleghe e Colleghi dello Snami,
Rinnoviamo il vecchio sito nazionale.
Dati alla mano, mai come in questo triennio, i nostri comunicati stampa sindacali erano stati pubblicati così frequentemente. Altrettanto, gli articoli e le interviste su di noi sono costantemente presenti sulla stampa di settore e non.
Il progetto è nei prossimi tempi di curare ulteriormente la comunicazione in modo che le idee Snami possano raggiungere anche i Medici non sindacalizzati.

Angelo Testa
Presidente Nazionale dello Snami
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Nasce un nuovo sito Snami.
   Grafica e funzioni differenti dal precedente.
  Stessa voglia di gridare ai colleghi che Snami c'è, è in prima fila e non fa sconti a nessuno.
Ricordando Bill Gates “la sfida per chi deve comunicare alla fine è sempre la stessa nel confrontarsi con il solito problema: cosa dire e come dirlo”.
   Aggiungerei, come impegno non dimenticando di aver prima ascoltato”.

Scusandomi in anticipo per un mese di rodaggio e di lavori in corso del nuovo sito, Vi chiedo delle proposte per migliorarlo ma anche osservazioni critiche, rassicurandovi che verranno ascoltate.

Domenico Salvago
Responsabile sito web nazionale


                   
                                                            www.snami.org
             (ricordarsi di annullare l'indirizzo se inserito tra i preferiti e rimemorizzarlo)