Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

sabato 31 marzo 2012

Sondaggio h 24 , e medicina generale: risultati

Ecco i risultati del sondaggio fatto sul blog alla seguente domanda: h 24 e medicina generale , risolverà il problema del sovraffollamento dei PS ? Le risposte: Si, ma ci vogliono investimenti : 30% Si : 0% No, aumemterá le prescrizioni : 50% No : 20% Complessivamente osserviamo che la stragrande maggioranza ,il 70 %, non crede che l'h24 risolverá il problema del sovraffollamento dei PS. Anzi il 50% ritiene addirittura che ingenererà un incremento delle prescrizioni. Come dire; se c'è una maggiore offerta ci sarà un aumento di consumo di sanità, non necessariamente utile. Per il si , solo il 30%. Con la precisazione che ci vogliono, però, investimenti. Quindi un giudizio negativo. Avvertenza: il presente sondaggio non è un sondaggio scientificamente certificato, ma, per sua natura, può essere una semplice domanda alla quale hanno risposto dei frequentatori del blog, senza nessuna elaborazione statistica, ne particolari accorgimenti per rispondere alla domanda stessa.

Roma Comitato Centrale 31 marzo 12

Roma comitato centrale 31 marzo 12

venerdì 30 marzo 2012

Antonio Merola : riflessioni sul riordino delle cure primarie e territorio

Riceviamo e pubblichiamo, con piacere, le seguenti riflessioni del collega Antonio Merola, responsabile della Continuità Assistenziale della Provincia di Caserta che sono condivisibili e gettano le basi per una discussione serena e al passo con le necessità dei tempi, nel segno del pragmatismo,senza lasciare spazio ad inutili posizioni vecchie e retoriche. 
Pasquale Orlando


Di seguito le riflessioni:



E’ di ieri la notizia (http://milano.notizie.it/emergenza-guardia-medica/)  che dopo il bando della Regione Lombardia per l’assegnazione del monte ore, servono almeno altri 300 medici “di continuità assistenziale”, oltre i 70 che si sono resi disponibili. Risibile il commento del Responsabile Cure Primarie dell’ASL milanese, per il quale “sono pienamente operativi, sino alle 24, tre laboratori ed è bene sapere che ci si rivolge alla guardia medica solo in sostituzione del proprio medico e non per prestazioni che sono, più adeguatamente, assicurate nei Pronto Soccorsi cittadini …”, poi si dice che si intasano i Pronto Soccorsi …
Proprio oggi, su “l’Espresso”, il Presidente della “Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale”, sen. Ignazio Marino, scrive che “la medicina d’urgenza assorbe metà dei fondi della sanità. Ma troppo spesso viene utilizzata anche per lievi malori. E’ urgente invece organizzare una rete di ambulatori di base per gli interventi minori”.
Come già sottolineato da un precedente studio del nostro Segretario Organizzativo Nazionale SNAMI, dr. Orlando, e come citato nello steso articolo dal sen. Marino, è necessario superare il sistema “Beveridge”: la Gran Bretagna già nel 1942 aveva immaginato un servizio sanitario nazionale accessibile a tutti, appunto il sistema di sir Wiliam Beveridge, basato sulla fiscalità generale (cfr. “il futuro del welfare sanitario”, Pellissero-Scuderi, IBL libri, Dic. 2011). Tale sistema fu adottato anche in Italia con la Legge istitutiva del SSN (833 del 1978). Dopo più di 30 anni, proprio dall’Inghilterra arriva il de profundis di tale sistema, attualmente infatti il sistema “Beveridge”  essendo legato alla fiscalità generale, risente profondamente dell’attuale crisi economica, diventando insostenibile dal punto di vista delle risorse.
I sudditi di Elisabetta hanno approvato da poco una riforma (come ci riferì in anteprima il nostro Presidente Regionale SNAMI, dr. Giorgio Massara) in cui la medicina territoriale diventa centrale rispetto all’ospedale, anzi, le ASL e le competenze regionali verrebbero abolite per ridurre l’invadenza della politica.
Insomma, è in atto una rivoluzione copernicana che parte, neanche a farlo apposta, proprio dal Paese che gettò le basi dei moderni sistemi sanitari nazionali occidentali, partendo dal principio che la sanità non può essere più “ospedale centrica” (mi si perdoni il brutto neologismo), troppo costosa, ma che si organizzi in forma capillare ed efficiente in una medicina territoriale moderna, nella quale il medico di Famiglia, e la continuità assistenziale, abbiano un ruolo di primo piano.
Perché a Milano, ed un po’ in tutto il Centro-Nord, la Medicina Generale (Assistenza Primaria e Continuità assistenziale) non riscuote l’interesse delle nuove generazioni di Colleghi? Perché vanno deserte le zone carenti? Si immagina, a ragione veduta, che tale crisi possa interessare, se non oggi, nell’immediato futuro, anche le nostre Regioni meridionali.
Ebbene, va ripensato alla radice il nostro welfare sanitario: bisogna rendere interessante e gratificante l’attività di Medicina generale alle nuove generazioni di Colleghi, immaginando un sistema che dia all’ospedale l’onere della diagnosi e cura delle acuzie non differibili, e al territorio l’onere della diagnosi, cura ed assistenza globale della cronicità e degli interventi minori, senza intermediazioni, senza la politica e laccioli burocratici (Asl e Regioni).
Il nostro Sindacato è impegnato in una grande discussione, a tratti anche tesa, ma certamente molto passionale, per esporre un progetto analitico, efficiente e, soprattutto, gratificante sia per il personale sanitario che per il cittadino-ammalato. Non possiamo stare più fermi, non possiamo sempre guardarci l’ombelico, siamo in un’epoca di grandi trasformazioni che richiedono impegno e costanza per non lasciarsi trovare impreparati di fronte alle nuove sfide che interessano la Professione medica ed il concetto stesso di fare Sindacato: bisogna governare il cambiamento ed essere pronti a ridiscutere alla radice le ischeletrite certezze e l’indifendibile status quo.
Antonio Merola

S. Maria C.V., 30/03/2012       




                                                Antonio Merola 
                                     
                                                                                                                                            

martedì 27 marzo 2012

Comitato centrale e consiglio nazionale 31 marzo e 01 Aprile 2012, Caserta presente

Come preannunciato il prossimo 31 marzo si terrà il Comitato Centrale e il giorno successivo si terrà il Consiglio Nazionale durante il quale ci sarà l'inaugurazione ufficiale della nuova sede nazionale del Sindacato in viale Gioacchino Rossini n. 74 in Roma. Le riunioni saranno tenute in un albergo di fronte alla sede in viale Liegi ( Hotel Claridge). La nostra sezione sará rappresentata dai massimi livelli. I colleghi Pasquale Orlando , Francesco Paolo Scialla e Giovanni De Chiara, nel Comitato Centrale e il collega Giorgio Massara, come Presidente Regionale, nel Comsiglio Nazionale e nella Consulta delle Regioni. È, indubbiamente , un momento importantissimo per la vita delle istituzioni nazionali dello SNAMI, che segna una svolta particolare ed impegnativa con lo spostamento a Roma della sede centrale, in piena sintonia con quanto promesso all'inizio del mandato della presidenza Testa,ed attuato da ottobre dello scorso anno in via ufficiosa, che si concretizza ufficialmente adesso con lo svolgimento del primo Comitato Centrale e Consiglio Nazionale a Roma. La sezione di Caserta, a nome dei propri iscritti, invia un fervido augurio di sempre maggiori traguardi da raggiungere per gli interessi degli iscritti alla dirigenza nazionale tutta. Tra l'altro questo Comitato Centrale e Consiglio Nazionale cadono nel bel mezzo delle discussioni che vedono il mondo della medicina generale e della Sanitá tutta alle prese con le rivoluzioni annunciate dallo Stato nella organizzazione della medicina territoriale ed ospedaliera che vedono da alcuni mesi a questa parte lo Snami attivamente impegnato. Sarà questa l'occasione per dibattere la soluzione da portare al ministero e per dare la linea sindacale ufficiale a quanto discusso in occasione degli Stati Generali della medicina generale dello scorso 17 marzo. Ad maiora La sezione provinciale di Caserta

sabato 24 marzo 2012

SNAMI Caserta: Francesco Paolo Scialla, nominato Delegato al Comitato Aziendale della ASL Caserta

Il collega Francesco Paolo Scialla, Segretario Provinciale, su proposta del Presidente Pasquale Orlando, è stato  nominato Delegato della Sezione Provinciale di Caserta al Comitato Aziendale, ex art 23, della ASL di Caserta, nell'ultimo Consiglio Provinciale tenutosi il 21 marzo scorso.

Francesco Paolo Scialla - Segretario Provinciale

venerdì 23 marzo 2012

Le Iene. Comunicato stampa dello SNAMI: la prescrizione del medico non deve essere manipolata da nessuno!



Le Iene e le prescrizioni: Testa chiede il diritto di replica


                                                                                                Spett.le Redazione “Le Iene”

 Roma 23 Marzo 2012
OGGETTO:  Richiesta di replica  al Vostro servizio andato in onda in data 22 Marzo 2012 sul presunto comparaggio dei Medici di Famiglia.
E’ diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d’informazione e di critica (art 2 della legge professionale n. 69/1973) come prerogativa inviolabile del lavoro di un buon giornalista, ma è anche diritto di dare voce alla replica,(art. 8 legge 47/1948 stabilisce che il direttore o comunque il responsabile è tenuto dare il diritto di replica alle dichiarazioni dei soggetti  di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, ecc.),  quando nello specifico :
-         A fare accuse diffamatorie sia un personaggio  non  identificabile .
-          Si affermano percentuali (…..circa il 70 % dei Medici di famiglia …..) non riconducibili al vero.
-         Le affermazioni siano del tipo (... in cambio di prescrizioni il medico viene mandato a congressi all'estero o in località IN... Oppure gli vengano regalati  computer ed addirittura auto SMART…).

In relazione a tutto ciò , in qualità di Presidente nazionale del sindacato Snami ,chiedo il diritto di replica, per difendere l’immagine e la dignità della categoria dei Medici che rappresento.
Vi chiedo di  concordare le modalità di eventuale replica e Vi fornisco il mio contatto diretto 347-5937110.
                                                             Il Presidente Nazionale  S.N.A.M.I.
Dott.  Angelo Testa

                                                                                        

Doctor news : proposta SNAMI per le cure Primarie








Cure primarie, proposte di riforma anche da Snami e Fp-Cgil


Ambulatori distrettuali per Snami, abolizione della guardia medica per Fp-Cgil. Dopo la cordata Fimmg-Fimp-Sumai-Cimo, sul tavolo delle Cure primarie aperto nelle settimane scorse dal ministro Balduzzi arrivano i dossier di altri due sindacati. E si allarga il ventaglio di progetti tra i quali il dicastero dovrà "pescare" per quell'integrazione ospedale-territorio che nelle intenzioni dovrebbe risolvere l'annoso problema dei pronto soccorso affollati.
Anche se tra i medici di famiglia c'è chi pensa che tra accessi impropri e cure primarie non ci siano relazioni. Come lo Snami, secondo il quale costringere la Mg all'h24 non risolve il problema: «I codici bianchi dei pronto soccorso» spiega il vicepresidente del sindacato autonomo,Pasquale Orlando «sono di chi cerca scorciatoie per aggirare liste d'attesa e medico di famiglia. La nostra idea è che vadano evitate riorganizzazioni il cui esito sarebbe solo lo smantellamento degli studi di Mg, con la loro preziosa capillarità». E allora, per Snami il potenziamento del territorio deve passare dagli "ambulatori distrettuali", strutture h12 per l'assistenza ai cronici dove medici di Mg e di Ca operano assieme agli specialisti ambulatoriali con il supporto di personale dedicato e diagnostica di base. «Pensiamo a uno o due ambulatori per ogni distretto o per Aft» spiega Orlando «che raggruppino all'incirca 10 medici ciascuno».





Vi segnaliamo da Doctor news del 22 marzo la proposta SNAMI per la riforma delle cure primarie sintetizzata da Pasquale Orlando, Segretario Organizzativo Nazionale, erroneamente riportato come vice presidente ( il vice presiedente è il dr Renato Zerbinati)


Le Iene : medici sotto accusa

Ieri sera alla popolare trasmissione "Le Iene" in onda su un canale privato nazionale, è stato trasmesso un servizio nel quale un anonimo interlocutore ( che si qualificava come un informatore scientifico) e dei farmacisti , con volto nascosto, hanno affermato delle cose gravissime nei confronti dei medici che prescrivevano farmaci con l'apposizione della dicitura " non sostituibile" sulla ricetta. Hanno fatto delle affermazioni del tipo:
                       "... in cambio di prescrizioni il medico viene mandato a 
                     congressi all'estero o in località IN... gli comprano i computer..." inoltre, 
                     riferito da un informatore che parlava a viso coperto, "... fenomeno presente 
                     nell'70% dei casi...".
Poi, dulcis in fundo, l'intervista a Garattini che, fra l'altro , ha dichiarato :"...il medico
non ha gli strumenti per dire se un farmaco generico funziona meglio
dell'altro...".
Delle affermazioni gravissime che gettano una cattiva luce sull'operato dei medici che fanno il loro lavoro e che si prendono le loro responsabilità con tanto di timbro e firma!!! Passa l'idea, con le percentuali indicate nell'intervista (70%) che l'intera classe medica sia intenta a fare comparaggio e , come messaggio a corollario, che tutti i farmaci generici sono uguali. Quest'ultima affermazione, poi, è strabiliante. Basta andarsi a leggere i "bugiardini" di molti farmaci che, a parità di principio attivo, hanno diverse indicazioni cliniche oltre a differenti eccipienti !! Inoltre in coda al servizio la presentatrice fa due conti e dice che si potrebbero risparmiare un bel sacco di milioni se venissero prescritti i farmaci generici e non quelli di "marca" con il sistema denunciato dal servizio. Non viene detto, però, che la differenza fra il farmaco originale e quello generico la mette di tasca propria il cittadino e che lo Stato paga sempre quello a prezzo più basso!! 
Ci domandiamo : perchè si continua a d attaccare la classe medica con il solito sistema della colpevolizzazione gratuita e senza contraddittorio? E perchè, proprio adesso, in piena campagna per l'H24 e per i codici bianchi?! Giriamo alla FNOMCeO l'onere della difesa della Categoria, offesa ed umiliata da cose come questa. Ovviamente eventuali pecore nere vanno combattute e denunciate. Basta, però, con il solito sistema di fare di tutta l'erba un sol fascio !

SNAMI : le proposte per gli ambulatori distrettuali

Di seguito si porta all'attenzione dei colleghi la proposta dello SNAMI per gli ambulatori distrettuali, in risposta alla richiesta del Governo, presentata agli Stati Generali della Medicina Generale di Sabato sorso, 17 marzo. E' disponibile, per gli iscritti che la volessero richiedere al seguente indirizzo: snamicaserta@gmail.com , la versione in ppt. Saremo lieti di inviarla.
Pasquale Orlando




            BOZZA PROGETTO SNAMI AMBULATORI DISTRETTUALI


•         BREVE RIPASSO:
•          
•         NEL WORKSHOP DI MASSA LUBRENSE ABBIAMO ASSISTITO A DELLE RELAZIONI SUI SEGUENTI ARGOMENTI:
•         strutturazione del territorio
•         ruolo giuridico del medico di medicina generale
•         ruolo del medico di medicina generale nella governance clinica
•         libera professione e medicina generale
•         medicina generale ed emergenza – urgenza nel territorio
•         domiciliarità e patologie croniche
•         qualità delle prestazioni in medicina generale
•         specializzazione e medicina e generale
•          
•         L'IDEA ERA QUELLA DI APRIRE UNA FINESTRA SUL MONDO SNAMI E SU COSA PENSASSERO I DIRIGENTI SUL RUOLO E LE FUNZIONI DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE IN ITALIA.



•         OBIETTIVI NEL BREVE TERMINE

•         QUELLO CHE, PERO', ADESSO E' IMPORTANTE E' METTERE INSIEME LE MIGLIORI PROPOSTE, IN TERMINI DI ORGANIZZAZIONE DEL TERITORIO, IN MODO DA CONFEZIONARE UNA PROPOSTA SERIA, CONCRETA E IN LINEA CON IL CONTRATTO NAZIONAE, CHE PERMETTA DI PRESENTARCI CON UNA PIATTAFORMA PRATICA, NON IDEALMENTE ASTRATTA, CHE POSSA FARCI IDENTIFICARE IN MODO INCONTROVERTIBILE, TENENDO BEN PRESENTE LE IDEALITA' DEL NOSTRO SINDACATO.
•         A MIO AVVISO I SETTORI DELLA MEDICINA DEL TERRITORIO NON POSSONO PIU' MARCIARE COME SE FOSSERO DEI COMPARTIMENTI STAGNI. E' ANACRONISTICO, ALLA LUCE DI QUANTO STA ACCADENDO NELLO SCENARIO DEL SSN.
E' DI IERI LA DICHIARAZIONE DELMINISTRO BALDUZZI,CHE IN RISPOSTA ALLE LAMENTELE PER I PRONTO SOCCORSO AFFOLLATI, HA DETTO CHE I MMG DEVONO FARE DI PIU' E CHE, PER QUESTO, DEVONO ESSERE PRONTI ALLE H 24!.
COME AL SOLITO, INVECE DI AFFRONTARE SERIAMENTE IL PROBLEMA, ANCORA UNA VOLTA SI PUBBLICIZZANO DEGLI SLOGAN, SUI QUALI NON SI PUO' NON ESSERE D'ACCORDO, SALVO ,POI, ACCORGERSI CHE, IL TANTO DECANTATO POTENZIAMENTO DELLA MEDICINA DEL TERRITORIO, ALTRO NON E' CHE IL TENTATIVO DI SEPPELLIRE IN UN MARE DI BUROCRAZIA GLI OPERATORI
•         NOI, A MIO AVVISO, DOBBIAMO PARLARE DI CLINICA, PRESA IN CARICO ED EFFETTIVA IMPLEMENTAZIONE DELLE CAPACITA' OPERATIVE DEL SISTEMA , CON L'INTEGRAZIONE DELLE FIGURE CHE VI OPERANO IN UN OTTICA DI INTERAZIONE FRA PARI, NELLA QUALE IL MMG, SIA , AD UN TEMPO, IL MEDICO DI FIDUCIA CHE CONOSCIAMO E IL COORDINATORE DEI PERCORSI CLINICI PER FARE PREVENZIONE, DIAGNOSI E CURA.


•         ORGANIZZAZIONE
•          
•         SI DEVE PARTIRE DA QUANTO GIA' COSTRUITO IN TERMNI DI PROPOSTE E PROGRAMMARE, IN LINEA CON IL CONTRATTO NAZIONALE, UN MODELLO INTEGRATO NEL QUALE SIA DATO SPAZIO A QUESTO CONCETTO, PORTANDO  NEL TERRITORIO L'IDEA DEL MMG “REGISTA” DEL MODELLO ASSISTENZIALE
•         ASSISTENZA H24 IN FUNZIONE DELL'URGENZA: ATTREZZATURE, CONSULENZE, INVESTIMENTI;
•         MANTENIMENTO DEL RAPPORTO DUALE MEDICO – PAZIENTE COME ASSE PORTANTE DELLA STRUTTURAZIONE DEL TERRITORIO, MEDIANTE L'ADOZIONE DEL MODELLO “ CON SEDE DI RIFERIMENTO”, PREVISTO DALL'ACN NAZIONALE VIGENTE CHE ABBIAMO FIRMATO;
•         MODALITA' DI INTERAZIONE E COLLABORAZIONE, NELLA SEDE DI RIFERIMENTO, CON I COLLEGHI DEL TERRITORIO OPERANTI ( MMG, C.A., EMERGENZA, SPECIALISTICA)
•         QUESTO PUO' ESSERE UN CANOVACCIO, APERTO ALLE VOSTRE CONSIDERAZIONI, SU CUI LAVORARE. NON POSSIAMO PERDERE DI VISTA CHE, A CAUSA DEL BLOCCO DEI RINNOVI CONTRATTUALI, ABBIAMO CIRCA UN ANNO E MEZZO ( SITUAZIONE POLITICA PERMETTENDO) PER ELABORARE UNA NOSTRA PIATTAFORMA.
•         SAREBBE VERAMENTE FOLLE NON APPROFITTARNE.
•         DOBBIAMO USCIRE DAL GUSCIO, SCUOTERCI, PRENDERE ATTO DELLA REALTA', ADEGUANDOCI AD ESSA, E CERACRE DI DISEGNARE UNO SCENARIO CHE, NELL'AMBITO DI QUELLO CHE SI E‘ ANDATO CONCRETIZZANDO NEL SSN, CI CONTRADDISTINGUA IN MODO CHIARO E NETTO.
•         SOPRATTUTTO LO DOBBIAMO AI COLLEGHI CHE OPERANO NEL TERRITORIO , CHE NON POSSONO PERDERE DI VISTA LA LORO IDENTITA' O , PEGGIO, VEDERSI RIDOTTI A PURI COMPRIMARI ED ESECUTORI DI ORDINI, COME ALTRE SIGLE STANNO CONTRIBUENDO A FARE, PIU' O MENO COSCIENTEMENTE.

•         PUNTI DI RIFLESSIONE

•         GESTIONE INTEGRATA CON LE SPECIALITA' DEL TERRITORIO DELLE CRONICITA' ( PER ESEMPIO: DIABETE, IPERTENSIONE, CARDIOPATIE NON COMPLICATE, BPCO, ASMA, T.A.O. ECC.) ;
•         IL MMG GESTISCE IN PRIMA PERSONA L'EVOLUZIONE DELLA PATOLOGIA E RICHIEDE, ATTRAVERSO PERCORSI CONDIVISI, L'ASSISTENZA SPECIALISTICA NECESSARIA, GUIDANDONE GLI STEP SUCCESSIVI CON IL COLLEGA;
•         LADDOVE NE RAVVISI LA NECESSITA', DEVE POTER USUFRUIRE DI ACCESSI DEDICATI PRESSO L'OSPEDALE PER PARTICOLARI SITUAZIONI CRITICHE A SUO GIUDIZIO;
•         USUFRUIRE DI STRUTTURE DISTRETTUALI, PER GESTIRE LA FASE CRITICA, DIAGNOSTICO-TERAPEUTICA, DEI PAZIENTI CRONICI IN ASSISTENZA DOMICILIARE, IN APPOSITI SPAZI DEDICATI PRESSO LE STRUTTURE DI CUI SOPRA ;
•         ATTREZZARE DEI PUNTI DI PRIMO INTERVENTO DISTRETTUALI PER LA RISOLUZIONE DELLEPROBLEMATICHE LEGATE AD EVENTUALI URGENZE CHE DOVESSERO MANIFESTARSI DURANTE LE ORE DIURNE, GESTITI DAI COLLEGHI DELLA CONTINUITA' ASSISTENZIALE

SISTEMA DI MEDICINA TERRITORIALE

•         POTREBBE ESSERE IL NOME DEL PROGETTO S.N.A.M.I.
•         PARTE DA DUE CONSIDERAZIONI ALLA BASE DEL VECCHIO ME.DI.CO.
•         ESSE SONO:
•         1) RIAPPROPRIAZIONE DELLA CRONICITA’
•         2) GESTIONE DELLE URGENZE
•         RIAPPROPRIAZIONE DELLA CRONICITA’
PARTENDO DALLE AGGREGAZIONI FUNZIONALI TERRITORIALI PREVISTE DAL VIGENTE  ACN SI POTREBBE IPOTIZZARE LA PRESENZA, NELL’MBITO DI UNA STESSA A.F.T., DI DUE GRUPPI DI AMBULATORI DISTRETTUALI ( NELLE STRUTTURE DISTRETTUALI CON SERVIZI E PERSONALE  A CARICO DEI DISTRETTI) CHE RACCOLGANO DA 10 A 15 MEDICI DI ASSISTENZA PRIMARIA.
•         RIAPPROPRIAZIONE DELLA CRONICITA’
•         Gli Ambulatori distrettuali ( AD) si occuperanno di trattare in collaborazione con gli specialisti di branca:
•         Diabete mellito non insulino dipendente (diabetologi)
•         ipertensione arteriosa (cardiologi)
•         BPCO (pneumologi)
•         terapia del dolore (ortopedici, fisiatri e reumatologi, oncologi) RIAPPROPRIAZIONE DELLA CRONICITA’
•         Ogni medico sarà presente in AD  per almeno cinque ore a settimana.
•         L’AD dovrà avere la presenza di un medico nell’arco orario 8-14  14-20 dal lunedì al venerdì, prefestivi e festivi esclusi.
•         L’AD , essendo all’interno di strutture del SSN dovrà essere integrato dagli ambulatori delle branche specialistiche seguenti:
•         cardiologia
•         neurologia
•         ortopedia
•         fisiatria
•         diabetologia
•         pneumologia
•         laboratorio analisi
•         radiologia
•         chirurgia

SISTEMA DI MEDICINA DISTRETTUALE

•         RIAPPROPRIAZIONE DELLE CRONICITA’
•         Per ogni una delle 4 branche di assistenza verrà stilato un calendario mensile con le ore di disponibilità del medico.
•         Ogni medico consegnerà all’AD copia delle cartelle cliniche dei propri pazienti inseriti nelle 4 branche.
•         Il personale amministrativo si curerà di contattare i pazienti per invitarli a visita con la periodicità stabilita.
•         Il personale infermieristico si occuperà di effettuare tutte le procedure previste dal proprio mansionario e stabilite con l’AD. (misurazione pressione arteriosa, prelievo ematico, misurazione della saturazione O2, controllo peso, altezza e giro vita, calcolo del BMT.
•         Il medico seguirà i propri pazienti e, previo accordo con i componenti dell’AD, i pazienti facenti capo al gruppo di lavoro dell’AD
•         Per ogni paziente il medico effettuerà i controlli, le misurazioni e le prescrizioni terapeutiche previste dall’accordo.

SISTEMA DI MEDICINA TERRITORIALE

•         Otorinolaringoiatria
•         RIAPPROPRIAZIONE DELLE CRONICITA’
•         Il medico di assistenza primaria nell'ambito del piano di interventi:
•         ha la responsabilità unica e complessiva del paziente;
•         attiva le eventuali consulenze specialistiche, gli interventi infermieristici e sociali programmati;
•         RIAPPROPRIAZIONE DELLE CRONICITA’
•         I medici presenti in AD svolgeranno anche visite ambulatoriali di urgenza per i pazienti catalogati come codici bianchi, appartenenti ai medici componenti l’AD.
•         Per ogni una delle 4 branche si istituirà un tavolo di confronto regionale tra MMG e specialisti di branca per definire le linee guida ed i protocolli di attività
•         GESTIONE DELLE URGENZE
•         Punto critico , sotto i riflettori di questi giorni. Nel Sistema di Medicina Territoriale, i medici di Contininuità Assistenziale oltre ad assicurare la continuità dell’assistenza, nei giorni pre-festivi, festivi e nei notturni, garantendo le urgenze  domiciliari ed ambulatoriali, collaboreranno nell’assistenza diurna negli A.D., su un piano di parità con i medici di Assistenza Primaria presenti, secondo un orario giornaliero h12 ( 8,00 – 14,00; 14,00 – 20,00) ed assicureranno, allo stesso tempo le urgenze esclusivamente ambulatoriali dei pazienti afferenti all’A.D.
•         GESTIONE DELLE URGENZE
•         Negli stessi A.D., o nelle immediate vicinanze, saranno allocati i Presidi di Emergenza Territoriali ( o punti di Primo Intervento), opportunamente attrezzati e dotati di mezzi di soccorso ( ambulanze, auto mediche ecc.) dove i medici dell’EST, monitoreranno, tratteranno o trasferiranno negli Ospedali, eventuali emergenze differibili ( codici verdi) che interverrano durante le h 24.
•         Agli stessi Presidii potranno afferire eventualmente pazienti, visitati per urgenze negli A.D., sia di giorno che di notte.
•         GESTIONE DELLE URGENZE
•         Un sistema flessibile, che risponde alle esigenze che ci vengono chieste: h 24;
•         Presa in carico dei cronici
•         Filtro per le urgenze – emergenze territoriali
•         Salvaguardia del rapporto medico – paziente
•         Costi economici accettabili
•         Rivalutazione professionale della Medicina Generale in tutte le sue componenti
•         Rispetto  della normativa contrattuale vigente.


mercoledì 21 marzo 2012

SISAC e dintorni : mentre a Roma si discute , Sagunto viene espugnata!

Da voci raccolte pare che la SISAC stia preparando, assieme agli Assessorati di 7 Regioni, una bozza di Convenzione "snella" di poche pagine da sottoporre ai Sindacati. La proposta sarebbe costruita intorno alla apertura h12, sette giorni su sette, degli studi di assistenza Primaria, con incentivazioni a sfruttare le strutture dismesse. Il tutto, come da sospetti, ad "isorisorse". Se tali voci fossero vere si tratterebbe del famoso "de profundis" della Medicina Generale. Pare, inoltre, che qualche sindacato sia giá pronto a sedersi al tavolo!Per dirla con Tito Livio : Dum Romae consolitur, Saguntum expugnatur !

martedì 20 marzo 2012

Stati Generali : i cinque punti SNAMI

Di seguito riportiamo i cinque punti SNAMI sulla questione delle urgenze e dell'h24 che sono stati messi a punto nella riunione degli Stati Generali tenuti dallo SNAMI nazionale a Roma il 17 marzo scorso, che saranno alla base della nostra proposta al Ministero. Di seguito i cinque punti:

  1.  Disponibilità da parte della Medicina Generale Convenzionata ( Assistenza Primaria, Continuità Assistenziale, Emergenza Territoriale - 118, Medicina dei Servizi) a studiare sistemi sperimentali atti ad intercettare i bisogni veri o percepiti come tali, dei cittadini che,impropriamente, afferiscono alle strutture dei P.S., evitando di consultare in maniera diretta o indiretta la Medicina Generale;
  2. L'Assistenza Primaria deve conservare la sua peculiarità data dal rapporto duale medico-paziente e la capillarità degli studi medici;
  3. Mantenimento e potenziamento della medicina in rete con sviluppo della IT;
  4. E' nostra convinzione che l'apertura h12, 7 giorni su 7, non porti alla risoluzione dell'iperafflusso ai P.S., soprattutto visti i tempi delle liste di attesa delle visite specialistiche e degli esami strumentali e considerata la sostanziale gratuità dell'accesso ai P.S.;
  5. Tenendo conto di quanto sopra enunciato, secondo la programmazione regionale, nel rispetto del dettato contrattuale, la Medicina Generale globalmente intesa come da punto 1),si rende disponibile a sperimentare forme di ambulatori territoriali dove si alterneranno, secondo schemi da definire, i medici dell'intero comparto.
Questi cinque punti sono il risultato di un ampio dibattito che si è tenuto nell'incontro di Sabato scorso, dopo la esposizione di un progetto più articolato che era stato elaborato in esecutivo la sera precedente, sulla scorta dei numerosi documenti pervenuti nei giorni precedenti.
Il Segretario Organizzativo Nazionale
Pasquale Orlando

Roma Stati Generali : Antonio Merola, considerazioni

Riceviamo e pubblichiamo con piacere le considerazioni del collega Antonio Merola, rappresentante provinciale della Continuità Assistenziale di Caserta, che è stato anche lui, come quelli che seguono il blog sanno, a Roma il 17 marzo scorso, in rappresentanza della Continuità Assistenziale della nostra Provincia.


Di seguito il testo delle sue considerazioni:



Anch’io ho partecipato a Roma agli Stati Generali della Medicina Generale, non conoscevo il collega Rispoli, con cui concordo pienamente con l’epitome da lui effettuata. Aggiungo solo che la situazione è molto ricca e variegata nel nostro Sindacato. Vi sono sensibilità molto diverse che variano da Regione a Regione. Ad esempio una discussione molto vivace (a cui ho preso parte) si è svolta tra i Colleghi dell’Emilia e quelli di Milano: i colleghi della Continuità Assistenziale è più giusto che svolgano il proprio servizio presso un “ambulatorio distrettuale” o presso i locali dell’Ospedale? In generale alla fine si è ritenuto che se le norme ed i contratti debbano valere per tutto il territorio nazionale, i particolari, come dire?, tecnici, si possono concordare a livello regionale. Per questo anche se la riunione non ha prodotto un documento conclusivo (come si poteva?), è stata foriera di iniziative che possiamo sintetizzare nel nostro Comitato Centrale e quindi portare all’attenzione del Ministero e alla Conferenza Stato-Regioni.
Il nostro Sindacato si è fatto promotore di una proposta molto dettagliata che ripercorre, come appunto diceva Rispoli, il nostro progetto Me.diCo, ma sfrondando tale progetto di alcuni elementi critici: è indispensabile che persista la capillarità degli attuali studi di Assistenza Primaria e che il medico di Famiglia abbia la massima responsabilità del cittadino-ammalato e che sia il professionista di riferimento delle patologie croniche, stante anche l’attuale invecchiamento della popolazione. Ma, sopra ogni cosa, mi sento di tranquillizzare i colleghi della Continuità Assistenziale, i quali, di qualsiasi progetto si discuta , continueranno a svolgere la propria attività convenzionale con estrema certezza, addirittura con un aumento, se si giungerà ad un accordo,  delle ore (H 38) ed in forma più professionalizzante negli ambulatori, con computer in rete, infermiere, Osa e medico di Famiglia.  Anzi, secondo quanto anch’io ho proposto, la C.A. deve essere la porta d’ingresso (il cosiddetto rapporto unico) per l’accesso all’Assistenza primaria.
Saluti
Antonio Merola  

Roma Stati Generali : relazione del collega Matteo Rispoli

Sul sito Snami Campania vi segnaliamo la sintesi dell'incontro degli Stati Generali della Medicina Generale, tenutasi a Roma il 17 marzo scorso, fatta dal collega Matteo Rispoli - responsabile regionale dell'Assistenza Primaria. Ci dichiariamo d'accordo con la conclusione del collega che , appunto, dichiara che, in questo momento, occorre fare di tutto per "salvare il salvabile" dall'attacco alla medicina generale. Speriamo di portare a conoscenza dei colleghi, a breve, il documento con le linee guida di massima, messo a punto alla fine della riunione, non appena disponibile. 

sabato 17 marzo 2012

Roma Stati Generali

Angelo Testa - Pasquale Orlando

Roma Stati Generali

De Gregorio - regione Molise

Roma Stati generali

Matteo Rispoli - Regione Campania

Roma Stati generali

De Sabato - Puglia

Roma Stati Generali

Maccioni - Regione Toscana

Roma Stati Generali

Zarantonello - regione Lombardia

Roma Stati Generali della Medicina Generale

Antonio Merola - responsabile Continuitá Assistenziale Caserta

Roma Stati generali della Medicina generale

Giovanardi - responsabile Ospedalieri

Roma Stati generali della medicina generale

Matteo Rispoli - responsabile Assistenza Primaria Regione Campania

Roma stati generali

Roma stati generali della medicina generale

Roma stati generali medicina generale

Roma Stati generali della MG

Sala

venerdì 16 marzo 2012

Domenico Salvago - Addetto Stampa Nazionale

Stati Generali della Medicina Generale 17 marzo: comunicato preliminare

Angelo Testa, dichiarazione preliminare ai lavori degli Stati Generali di domani 17 marzo :


" Nuovo medico SNAMI? Tecnologico quanto basta, libero, a favore ma non schiavo del malato con uno stipendio decoroso per la sua attività intellettuale. E soprattutto contro le improvvisazioni dei presenti cambiamenti."

Pasquale Orlando
Presidente Provinciale SNAMI Caserta
Informativa ai sensi del D.Lgs.vo 196-30.06.2003 - Le informazioni contenute nella presente comunicazione e i relativi allegati possono essere riservate e sono, comunque, destinate esclusivamente alle persone o alle Società sopraindicate. La diffusione, la distribuzione e/o la copiatura del documento trasmesso sono proibite sia ai sensi dell'art. 616 c.p., che ai sensi del D.Lgs.n. 196/2003. Se avete ricevuto questo messaggio per errore, Vi preghiamo di distruggerlo e di informarci all'indirizzo : snamice.orlando@gmail.com

giovedì 15 marzo 2012

Corte europea: non dovuti i diritti d'autore per musica in sala d'aspetto

Musica studi, per giudici europei non si devono pagare diritti Odontoiatri e medici possono diffondere musica nei loro studi senza pagare alcun diritto d'autore perché ad ascoltare in sala d'attesa non c'è alcun «pubblico». L'indicazione arriva dalla Corte di giustizia europea e dovrebbe mettere la parola fine a una diatriba che si trascina da circa due anni. Il via era stato dato dalla Corte d'appello di Torino, che si era rivolta ai giudici europei in seguito a una causa avviata dalla Scf (Società consortile fonografici). Secondo il tribunale comunitario, in sostanza, per misurare l'applicabilità della direttiva 2006/115/CE sul diritto di noleggio e di autore in materia di proprietà intellettuale è necessario fare riferimento al concetto di «comunicazione al pubblico», da valutare di caso in caso in base alla specifica situazione. Per «pubblico», in particolare, si deve intendere una platea indeterminata di destinatari potenziali «in numero piuttosto considerevole». I clienti di uno studio medico od odontoiatrico, invece, sono troppo pochi per costituire un vero pubblico e nel loro ascolto non si riscontra un «carattere lucrativo» da parte del professionista. Anche a proposito di quest'ultimo concetto la corte europea ha fornito qualche orientamento: l'obiettivo del lucro è un elemento rilevante della comunicazione al pubblico, per cui «risulta sottinteso che il pubblico oggetto della comunicazione non viene intercettato casualmente» come invece avviene nello studio medico. Qui, infatti, i clienti «si recano unicamente allo scopo di essere curati, giacché una diffusione di fonogrammi non è minimamente collegata alla prassi delle cure dentistiche. È in modo fortuito e indipendentemente dalla loro volontà che detti clienti godono dell'accesso a taluni fonogrammi, in funzione del momento in cui arrivano allo studio, della durata della loro attesa e del tipo di trattamento ricevuto. In siffatto contesto non si può presumere che la normale clientela di un dentista sia ricettiva rispetto alla diffusione di cui trattasi».

mercoledì 14 marzo 2012

H 24 , riunione continuità assistenziale del 14 marzo

Oggi pomeriggio si è tenuta la riunione aperta ai colleghi della Continuità Assistenziale , organizzata dal Responsabile provinciale del Settore , Antonio Merola, in vista della riunione degli Stati Generali della MG indetta dallo Snami nazionale a Roma per Sabato prossimo 17 marzo.Vi è stato un interessante dibattito, alla presenza del Presidente regionale Snami Giorgio Massara. Il collega Merola ha spiegato che la proposta Snami, diversamente da quella dell'altro sindacato, rivaluta il lavoro dei colleghi della Continuitá Assistenziale che , in una collaborazione fra pari, contribuirà alla tanto richiesta h 24 in grado da fare da filtro per le urgenze. Il tutto senza perdere di vista la capillaritá degli studi medici, tipica della medicina generale italiana. Si è discusso anche di ruolo unico alla luce delle nuove proposte , anche se gli strumenti contrattuali dovranno , necessariamente, essere rivisti. Nell'altra proposta, l'inserimento della Continuitá Assistenziale nei grupponi, nei fatti, segnerebbe la definitiva archiviazione del settore. In conclusione una riunione viva che ha mostrato ai colleghi intervenuti un sindacato aperto ai confronti su temi importantissimi che determineranno il futuro della medicina generale. Un ottimo viatico per il collega Antonio Merola in vista della riunione di sabato prossimo a Roma,dove rappresenterá la Continuità Assistenziale della provincia di Caserta. La Segreteria Provinciale

sabato 10 marzo 2012

Stati Generali del 17 marzo : Matteo Rispoli in rappresentanza della Regione

Il collega Matteo Rispoli, Responsabile Regionale Assistenza Primaria SNAMI, delegato a rappresentare la Regione Campania alla riunione degli Stati Generali della Medicina Generale indetta dallo SNAMI nazionale per il 17 marzo p.v. a Roma. Vai su  Snami Campania

venerdì 9 marzo 2012

Circolare regionale generici

Vai sul sito dello Snami Caserta www.snamicaserta.it nella sezione news , per visionare una circolare della regione campania, datata 29 febbraio, sui generici. E' una curiosità, visto che la normativa di riferimento è cambiata. Della serie: sempre pronti a risparmiare; più realisti del Re!

giovedì 8 marzo 2012

Integrazione ospedale - territorio : lo SNAMi convoca Gli Stati Generali

Lo SNAMI, per dare una risposta concreta e fattiva alla richiesta di controparte pubblica, coerentemente alla propria linea fatta di partecipazione e trasparenza, ha convocato per Sabato 17 marzo 2012 a Roma gli Stati Generali della Medicina Generale. Sará una riunione no stop nella quale tutti i responsabili nazionali, regionali e provinciali contribuiranno alla stesura della posizione ufficiale del Sindacato in risposta alla richiesta del tavolo tecnico ministeriale sull'integrazione ospedale - territorio di cui abbiamo dato conto nella precedente comunicazione. I tempi rapidi sono dettati dall'agenda dettata dal governo che intende chiudere entro il prossimo mese di Aprile. Pasquale Orlando - Segretario organizzativo nazionale

Integrazione ospedale-territorio, secondo incontro del 7 marzo 2012

Si é tenuto ieri, mercoledì 7 marzo, il secondo incontro, programmato presso la sede del Ministero a Roma, del tavolo tecnico " integrazione ospedale - territorio". Nella seduta di ieri lo SNAMI era rappresentato da Nino Grillo - vice segretario organizzativo nazionale. Finalmente ê uscita fuori la reale intenzione del Ministero. Quella di ridiscutere della riforma delle cure primarie, nonostante il precedente governo, in zona Cesarini, avesse concluso l'iter ( anche se solo a livello di consultazione con le OO.SS) della proposta di riforma dell'art 8 del Decr.Legvo 502/92 e s.m.i. Lo SNAMI, unico fra le OO.SS presenti, ha presentato la proposta del Progetto Me.Di.Co nelle mani del funzionario ministeriale dr Leonardi. Progetto che, come è noto, ê la base di una nostra proposta di riforma del territorio da cinque anni a questa parte. Il tavolo si è chiuso con la richiesta del funzionario ministeriale alle OO.SS di una proposta complessiva di riforma delle cure primarie da presentare entro dieci giorni, per programmare gli ulteriori incontri, in vista del termine ultimo di fine Aprile che il governo si ê dato, per condividere con la Conferenza Stato - Regioni la proposta complessiva che uscirâ dal tavolo ministeriale. E' un occasione unica per lo SNAMi di rimettere in cammino un qualcosa che sembrava giâ segnato. Si sta valutando di riunire il sindacato, a breve, per discutere un progetto unitario da portare in sede di tavolo ministeriale. Seguirá ulteriore aggiornamento in tempi rapidi.

Pasquale Orlando
Presidente Provinciale SNAMI Caserta
Informativa ai sensi del D.Lgs.vo 196-30.06.2003 - Le informazioni contenute nella presente comunicazione e i relativi allegati possono essere riservate e sono, comunque, destinate esclusivamente alle persone o alle Società sopraindicate. La diffusione, la distribuzione e/o la copiatura del documento trasmesso sono proibite sia ai sensi dell'art. 616 c.p., che ai sensi del D.Lgs.n. 196/2003. Se avete ricevuto questo messaggio per errore, Vi preghiamo di distruggerlo e di informarci all'indirizzo : snamice.orlando@gmail.com

martedì 6 marzo 2012

1 Aprile: inaugurazione sede nazionale Snami

Come, ormai, è noto lo SNAMI ha spostato la sede nazionale a Roma in viale G.Rossini, 74 da circa un anno. La sede è, quindi, operativa a tutti gli effetti. Sono lieto di comunicare che, in occasione del Consiglio Nazionale convocato a Roma in data 01 Aprile prossimo, nei pressi della sede ( a venti metri) , si terrá una breve cerimonia per l'inaugurazione ufficiale della nuova sede nazionale. Il Segretario Organizzativo Nazionale, Pasquale Orlando

sabato 3 marzo 2012

Ricetta elettronica ed integrazione ospedale-territorio. Comunicato stampa snami nazionale

Incontri del 29 febbraio 2012 , presso Ministero dell'Economia per la ricetta elettronica e presso il Ministero della Sanità per l'integrazione ospedale-territorio. Fumata nera! Vedi il comunicato stampa sul sito nazionale dello Snami. Collegati a href="http://www.snami.org">

venerdì 2 marzo 2012

Ricetta elettronica: i costi? A carico dei medici!

Come preannunciato, il 29 febbraio scorso, si è tenuto l'incontro presso il Ministero dell'Economia fra il l'Ispettore Generale presso la Ragioneria dello Stato e i sindacati , per la problematica relativa alla ricetta elettronica. Lo SNAMI era rappresentato dal Dr Domenico Salvago componente dell'esecutivo nazionale, come Addetto Stampa. La riunione si è caratterizzata, purtroppo, per l'affermazione di Parte Pubblica che i costi, in mancanza di possibilitá economica delle regioni, dovranno essere a carico dei medici, in netto contrasto con quanto stabilito dall'ACN ! Un affermazione inaccettabile, anche perchè sul punto si era rischiata la rottura durante le trattative del rinnovo dell'ultimo ACN e che aggraverebbe ulteriormente i costi in presenza di un blocco del rinnovo dei contratti fino al 2015! Le Organizzazioni sindacali presenti hanno preso le distanze da tale affermazione e sono pronte a qualsiasi iniziativa per evitare questo ennesimo attacco alla medicina generale.

Orlando: Cure primarie e integrazione ospedale - territorio. L'incontro del 29 febbraio scorso parte in maniera confusa.

Dalla stampa di settore:
Cure primarie, al via tavolo su integrazione H-T Un brain storming sull'integrazione ospedale-territorio in vista del via al confronto tra governo e Regioni sul nuovo Patto della salute. Questo il senso dell'incontro di ieri l'altro ( 29 febbraio) al ministero della Salute tra rappresentanti del dicastero e un ampio ventaglio di sigle sindacali, della medicina convenzionata e della dirigenza. Obiettivo dell'appuntamento, individuare temi di discussione e spunti di riflessione da portare poi in conferenza Stato-Regioni entro la fine di aprile, perché possano orientare il confronto sul cruciale tema della continuità delle cure. Non a caso, in avvio di lavori i rappresentanti del Ministero hanno subito messo sul tavolo due nodi - h12 e 24 e dotazione diagnostica degli studi di Mg - che hanno subito fatto capire su quale strada la parte pubblica volesse indirizzare la riflessione. Dai sindacati tuttavia sono arrivati diversi distinguo: «Il dicastero» osserva Silvestro Scotti, segretario nazionale di Fimmg Ca «non può entrare a piedi uniti nella organizzazione delle Cure primarie, che resta di competenza delle Regioni. La nostra idea, quindi, è che dopo il buon lavoro svolto sulla riforma dell'articolo 8 della 502/92, quello che c'è ancora da fare a livello nazionale è affronmtare i nodi di sistema che ancora rimangono, a partire dal ruolo della Mg nei suoi rapporti con la dirigenza Ssn e le altre professioni non mediche. Siamo medici convenzionati e parasubordinati, d'accordo, ma in ambito clinico come ci rapportiamo con le altre figure del Ssn?». Snami, dal canto suo, ha ricordato il problema dei costi dei fattori di produzione: «La Convenzione è ferma da due anni e tale rimarrà fino al 2015» dice Paquale Orlando, segretario organizzativo del sindacato «non si fanno le nozze con i fichi secchi: se vogliono che la Mg si attrezzi, servono anche le risorse, inoltre non si può accusare la medicina generale di non fare il proprio mestiere. Da calcoli fatti i MMG fanno oltre 400 milioni di visite l'anno, mentre, d'altro canto i P.S vanno in crisi per circa 23 milioni di accessi impropri, per colpe non certamente attribuibili ai MMG. Ci si dica, allora, che ci vogliono far fare un altro lavoro! Lo SNAMI é pronto a confrontarsi su tali temi, ma su un piano di paritá con l'ospedale; non accetteremo diktat ».E poi c'è il mistero della già citata riforma dell'articolo 8: il ministro Fazio, poco prima di lasciare il dicastero, aveva inviato il testo alle Regioni per il loro parere, poi più nessuna notizia. «Se Balduzzi vuole ricominciare daccapo e mettere da parte quella riforma» riprende Scotti «lo dica, o altrimenti dica che si impegna per concluderne l'iter. Non possiamo rimetterci a discutere di riorganizzazione delle Cure primarie facendo finta che finora non s'è fatto nulla». «L'impressione è che il Ministero abbia le idee un po' confuse» è la conclusione di Paola Volponi, responsabile area convenzionata dello Smi «prima si dovrebbe capire cosa realmente vuole». Lo si scoprirà forse nel prossimo incontro, in calendario per l'inizio della prossima settimana.
Pasquale Orlando
"Alterius non sit qui suus esse potest - Cicerone"
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