Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

giovedì 27 dicembre 2012

Recupero quote assistiti: notizie dal legale

Si informano i colleghi interessati che hanno ricevuto le raccomandate legate al recupero delle quote assistiti che nel pomeriggio di oggi è stato consultato il legale del sindacato.
L'avvocato ha , in primis, evidenziato che ogni azione deve essere personale, essendo il credito vantato dalla ASL relativo ad indebito pagamento, anche se in buona fede, di quote per le quali non si è prestata attività assistenziale ( deceduti). 
la strategia è quella di inviare una diffida alla ASL che, in quanto non più ente di diritto pubblico, deve "provare" il credito vantato. Deve, cioè, in sede giuridica portare le prove del pagamento delle quote richieste. La diffida serve per iniziare successiva azione legale per i danni che il recupero delle somme comporteranno , sia per il mancato rispetto delle norme contrattuali che per le singole posizioni economiche che verranno esaminate.
L'avvocato è stato chiaro che , se provato, il credito deve essere pagato alla ASL, in quanto sotto il profilo del codice civile c'è un indebito pagamento, anche se in buona fede.
L'azione legale si rende necessaria per evitare, comunque, che la ASL possa recuperare somme a qualsiasi titolo senza rispettare la procedura che, al momento, vede l'azienda sullo stesso piano dei medici convenzionati, come per un qualsiasi contratto di tipo privatistico e per il fatto che l'ASL non può comportarsi, come detto sopra, come se fosse un Ente di diritto pubblico.
L'avvocato sta preparando il testo della diffida che bisognerà mandare, singolarmente, all'Azienda. Sarà pronto entro domani e verrà inviato per email agli iscritti.
Successivamente si aspetterà il comportamento della ASL per avviare il procedimento legale.
Appena in possesso del testo della diffida la segreteria provvederà a diffonderlo agli iscritti interessati.
La Sezione Provinciale

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