Perché medicina e territorio

Oggi il territorio, a parole, é al centro dell'attenzione dei politici e degli amministratori del Servizio Sanitario Nazionale. La medicina generale, da sempre alla prese con le criticitá del "territorio", dovrebbe essere il fulcro di tutto. Questo blog , perciò, vuole porsi come luogo di stimolo, di controllo, di esposizione dei fatti e di opinioni di parte (la medicina generale). Vuole interagire con quanti, interessati da questa "riforma" , vogliono condividere le proprie aspettative ,le proprie ansie , le proposte ,le denunce e non sono disposti ad essere considerati come semplici pedine. PARTECIPA SU FACEBOOCK (https://it-it.facebook.com/ ); ISCRIVITI AL GRUPPO " MEDICINA DEL TERRITORIO" SEGUI SU TWITTER : @Med_Territorio

sabato 30 giugno 2012

Normativa - obbligo timbro prescrittori specialisti e accreditati su richieste

Si richiama l'attenzione sul Decreto n. 33 del 20.03.2012, pubblicato sul B.U.R.C. n.20 del 02 Aprile 2012, che  espressamente prevede :

" omissis ....... 
                                                  Decreta
di ribadire il contenuto della DGRC n. 1882 del 26.11.2008 e precipuamente di quanto disposto 
nel capitolo 3 “Appropriatezza della prescrizione”, con le seguenti integrazioni e/o rettifiche e modalità di attuazione: 
a) la prescrizione  di prestazioni farmaceutiche e  di assistenza specialistica  nell’ambito dell’attività specialistica dei medici ospedalieri, universitari, specialisti ambulatoriali interni ed accreditati esterni deve essere redatta sul modello di prescrizione standardizzato regionale; 
b) la prescrizione di prestazioni farmaceutiche e di assistenza specialistica redatta dai citati medici  su  tale modello di prescrizione standardizzato regionale   deve essere indirizzata al medico curante;

c) i medici prescrittori appongono in calce alla prescrizione su modello di prescrizione 
standardizzato regionale oltre alla sottoscrizione, un timbro con il proprio codice 

identificativo, costituito, per le prime due lettere, dalla sigla della provincia di iscrizione 
all’Ordine di appartenenza e, per i successivi sei  caratteri, dal numero di iscrizione 
all’Ordine dei Medici; 








d) le Aziende sanitarie (AA.SS.LL., AA.OO., AA.OO.UU.PP., I.R.C.C.S.) devono assicurare 
l’effettiva disponibilità ed utilizzo da parte dei citati medici prescrittori di un timbro per la 

stampa del loro codice identificativo, con le caratteristiche di cui al precedente punto c);
e) Il modello di prescrizione standardizzato regionale  è compilato dai medici prescrittori in 
modo che i dati siano completi, corretti e leggibili, ciò anche al fine di consentirne  la 
lettura ottica; 

f) il modello di prescrizione standardizzato regionale è composto da ricette, numerate, in 
triplice copia (la prima è consegnata all’assistito; la seconda viene utilizzata dalla struttura 
sanitaria per monitorare l’appropriatezza prescrittiva; la terza è conservata dal medico 

prescrittore);
g) i MMG/PLS biffano la lettera “S” di “suggerita” sulla ricetta del SSR ed inseriscono, nel 
campo a disposizione delle Regioni, il codice identificativo del medico induttore;  

h) le aziende sanitarie provvederanno a disciplinare, attraverso propri regolamenti, l’attività 
prescrittiva dei medici prescrittori aziendali  e ad istituire le Commissioni Distrettuali per 
l’Appropriatezza prescrittiva, composte dai referenti di ciascuna area di attività del 

Distretto come MMG, PLS, Specialisti Ambulatoriali  e integrata da un componente 
nominato dalla Direzione Generale e dal responsabile del Servizio Farmaceutico 
Territoriale....omissis "





 Perciò, ai fini della corretta attribuzione della spesa indotta, ed anche per consentire una corretta verifica, è buona norma, e si consiglia vivamente, di attenersi a quanto disposto dal citato decreto regionale e rifiutare le prescrizioni indotte da specialisti e/o centri accreditati che mancassero del timbro del prescrittore e conservare una copia della prescrizione.

Per chi fosse interessato, si può richiedere l'invio del decreto in questione chiedendone copia al seguente indirizzo email: snamicaserta@gmail.com
La Segreteria provinciale

Normativa - certificazioni gratuite Assistenza Primaria

I seguenti certificati sono rilasciati gratuitamente:
 ( art. 45 ACN Medicina Generale)


- certificati di riammissione alla scuola dell'obbligo, agli asili nido e alle scuole dell'obbligo, in quanto obbligatorie per legge. 


ATTENZIONE: tali certificati attestano che l'alunno può frequentare la scuola, in quanto sano e non affetto da malattie. LA GIUSTIFICA DELL'ASSENZA E' ESCLUSIVA DEI GENITORI, SE GLI ALUNNI SONO MINORENNI. Non è previsto il rilascio di certificazioni attestanti la natura dell'infermità con l'indicazione del periodo di assenza. Su questo punto è bene fare  chiarezza. La normativa ministeriale              ( M.I.U.R.) prevede che, superati i cinque giorni di assenza, il Preside o l'Autorità Scolastica, può richiedere un certificato attestante lo stato di buona salute e l'assenza di malattia per consentire il rientro a scuola, assieme alla giustifica dell'assenza ( motivo) che deve essere fatta dai genitori se l'alunno è minorenne.(DPR 1518/67 art. 42).
Quindi la giustifica ( motivo) dell'assenza non deve essere certificata da nessuno,ne tanto meno accompagnata da certificato medico, in quanto è di competenza dei genitori, se l'alunno è minorenne; mentre, superati i cinque giorni, l'autorità scolastica può chiedere il classico certificato di riammissione redatto nei termini suddetti.Il compito del medico curante è quello di "vigilanza e prevenzione" attestando, dopo cinque giorni, l'assenza di malattie possibili fonti di contagio. Non quello di certificare malattie!! A riprova di ciò c'è il fatto che tale certificazione di riammissione non è prevista dalle disposizioni ministeriali, quando si tratta di assenze programmate ( gite scolastiche, partecipazioni ad attività parascolastiche, festività, ecc.).
In merito, poi, alla querelle relativa alla pressante richiesta di certificazioni tese a giustificare le assenze di alunni che hanno superato i cinquanta giorni di assenze durante l'anno scolastico, di solito non giustificate, anche non continuative, ai fini della loro ammissione agli scrutini o agli esami, è bene precisare quanto segue.
Come abbiamo detto prima, la giustifica è a carico del genitore e, quindi, nel momento in cui l'alunno è riammesso a scuola, si intende accettata.  Perciò se l'alunno ha fatto un numero di assenze superiori ai cinquanta giorni e le stesse siano state giustificate dai genitori, di volta in volta, come derivanti da malattie e/o indisposizioni, non si capisce la natura della richiesta fatta al medico , di solito a fine anno scolastico, di certificare le malattie dell'alunno che , ripeto, sono state già giustificate dai genitori.  Oltretutto certificare, "adesso per allora", potrebbe esporre il medico a problemi legali. Pertanto si consiglia vivamente i colleghi a non prestarsi a comportamenti del genere .
( per completezza si consiglia di andare, su questo stesso blog, in "Archivio per argomento" alla voce "Assistenza primaria" e consultare fra gli argomenti quello trattato il 20 aprile 2012 dal Legale dello SNAMI su richiesta specifica del delegato Snami di Mazara del vallo)


 

- certificati di idoneità allo svolgimento di attività sportive non agonistiche di cui al Decreto del Ministro della Sanità del 28 febbraio 1083, art.1, lettere a) e c), nell'ambito scolastico, su richiesta specifica dell'autorità scolastica ( partecipazioni a gare e giochi studenteschi in attività parascolastiche). NON E' PREVISTO, NE E' DI NOSTRA COMPETENZA, IL CERTIFICATO DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE PER PARTECIPARE ALLE ORE DI EDUCAZIONE FISICA. ( PER USO CURRICULARE )


- certificati di malattia per i lavoratori dipendenti (pubblici e privati), ai sensi dei comma "h" ed "i", da inviare esclusivamente on line al servizio di accoglienza centrale ( S.A.C.) dell'INPS ( vedi negli argomenti specifici su questo blog)


- certificato per la riammissione al lavoro degli alimentaristi, laddove è previsto per legge


- certificazioni per le valutazioni multidimensionali ai fini dell'inserimento nei programmi di Assistenza Domiciliare Programmata ( A.D.P.), Assistenza Domiciliare Integrata ( A.D.I.) e nelle residenze protette, su appositi moduli di ritirare negli uffici ASL e   secondo direttive regionali, laddove presenti ( al momento nella nostra regione non esistono specifiche e si seguono le linee nazionali)

Tutte le altre certificazioni, non previste nell'elenco suddetto, sono a pagamento, secondo il tariffario che il singolo medico deve esporre in sala d'attesa o, comunque, rendere noto nella carta dei servizi. A tal proposito va precisato che non esiste più un tariffario minimo, in applicazione alle recenti disposizioni in materia di libera concorrenza. Le tariffe decise autonomamente, però, vanno rese note. 

mercoledì 27 giugno 2012

27 Giugno,primo inconttro SISAC: Comunicato stampa Snami

Ormai , non c'è più traccia della buona creanza! Si convocano le OO.SS solo per dire loro che non ci sono soldi e che le revisioni degli articoli saranno ad "isorisorse". Il Presidente Testa, risponde per le rime.

La Sezione Provinciale di Caserta

lunedì 25 giugno 2012

Normativa - certificati di malattia

Come è noto con il DPCM 26 marzo 2008 e del Dlgs n.150/2009 ( legge Brunetta) le modalità di rilascio ed invio della certificazione di malattia per i lavoratori dipendenti pubblici e privati, sono cambiate.
 
1) il certificato di malattia deve essere rilasciato dal medico che fa la diagnosi;


2) non è possibile, secondo la citata legge, che un altro medico rediga un certificato di malattia sulla scorta di quanto prescritto da un altro collega;


3) i certificati di malattia devono essere inviati, obbligatoriamente, per via telematica ( on line); pena la nullità degli stessi;


4) sono esentati dall'invio online solo le strutture pubbliche che ancora non hanno il collegamento internet ( ospedali , distretti sanitari, specialisti ambulatoriali , ecc.) oppure le cliniche private o accreditate o gli specialisti privati ( liberi professionisti) che siano nelle stesse condizioni di quelle pubbliche. I MEDICI OPERANTI IN DETTE STRUTTURE, O I LIBERO PROFESSIONISTI, NON POSSONO, PERO' RIFIUTARSI DI RILASCIARE IL CERTIFICATO DI MALATTIA, ANCHE SE IN CARTACEO. INFATTI SOLO SE RILASCIATI DA TALI STRUTTURE , LA LEGGE AMMETTE L'ECCEZIONE DEL RILASCIO DEL CARTACEO CHE L'INPS DEVE ACCETTARE.


5) l'invio on line deve coincidere con l'inizio della malattia ;


6) il medico rilascia al paziente il numero di protocollo generato dal sistema che l'assistito potrà comunicare al datore di lavoro ( privato e pubblico). Sarà compito del datore di lavoro cercare il certificato sul sito dell'INPS. A richiesta, comunque, il medico può dare al lavoratore ammalato un certificato cartaceo sul quale è annotato il protocollo di cui sopra;


7) con il rilascio on line, il lavoratore non deve più spedire nulla all'INPS ( unica struttura deputata a ricevere i certificati on line), ma si deve solo limitare a comunicare al proprio datore di lavoro il numero di protocollo generato dal sistema. Solo nel caso delle strutture o dei professionisti , di cui la punto 4, bisognerà spedire all'INPS competente per territorio e al datore di lavoro il certificato.

Comunicato stampa SNAMI : si ai generici, purchè siano certificati

domenica 24 giugno 2012

Infortunio sul lavoro - denuncia INAIL

Ai sensi del  D.P.R. n. 1124/1965 e D.M. 15 luglio 2005 , se un lavoratore, dipendente o agricolo, subisce un infortunio sul lavoro, il Datore di Lavoro deve presentare la denunciaall'INAIL competente ( Sede nel cui territorio ricade il domicilio del lavoratore) entro due giorni da quello in cui ha ricevuto il primo certificato medico, sempre che la prognosi siasuperiore a tre giorni. Nel caso in cui a seguito dell'infortunio ci sia la morte o il pericolo di morte deve inviare un telegramma entro 24 ore.
Nel caso, in cui, la prognosi dovesse prolungarsi oltre i tre giorni, il Datore di lavoro provvede all'inoltro della denuncia entro due giorni dal ricevimento del nuovo certificato con il prolungamento della prognosi.


Quindi, nella pratica, il lavoratore che subisse un infortunio sul lavoro, deve: 


1)dichiararlo al primo medico al quale si è rivolto (medico del Pronto Soccorso, medico di fiducia, ecc. ). Questi , dopo gli opportuni interventi medici, emette un certificato medico ( di solito su moduli INAIL ) con l'indicazione della prognosi;


2) informare il Datore di lavoro dell'avvenuto infortunio ( con le modalità previste sul posto di lavoro) e consegnargli il primo certificato medico;


3) il Datore di lavoro, se la prognosi è superiore ai tre giorni, deve denunciare alla sede INAIL competente l'infortunio con l'invio del certificato, entro due giorni dalla data di quando ha ricevuto il primo certificato medico;


4) Se dall'infortunio sul lavoro è derivata la morte o il pericolo di vita dell'infortunato, il Datore di lavoro ha l'obbligo della denuncia, a mezzo telegramma, entro le 24 ore dall'evento all'INAIL , oltre le denunce di rito alla Autorità giudiziaria o di Polizia locale.


5) se la prognosi si prolunga oltre quella prevista dal primo certificato, il lavoratore ha l'obbligo di inviare al Datore di lavoro e all'INAIL apposito certificato medico continuativo che può essere fatto sia dal medico del primo certificato che da qualsiasi altro medico.


Si ricorda che il primo certificato medico, a seguito di dichiarazione di infortunio sul lavoro, deve essere sempre fatto, indipendentemente dalla prognosi, in modo da poter permettere al datore di lavoro di seguire il corretto iter. Il primo certificato deve essere fatto dal primo medico al quale il lavoratore si rivolge denunciando l'infortunio.
Il certificato medico ad uso INAIL, non rientra fra le prestazioni gratuite previste dalla Convenzione. 


E' possibile richiedere un programma, di facile installazione, che permette la compilazione del certificato INAIL su computer e la stampa delle copie necessarie ( per l'INAIL, il datore di lavoro e il lavoratore stesso) , al seguente indirizzo: snamicaserta@gmail.com

giovedì 21 giugno 2012

Ministero della Salute: improvvisa accelerazione degli incontri


Improvvisa accelerazione degli incontri presso il Ministero della Salute su vari argomenti di vitale importanza per la Medicina Generale e non solo. Al primo appuntamento di mercoledì  20 giugno era presente il nostro vice Segretario nazionale Nino Grillo. Prossimi appuntamenti il 27 giugno presso la SISAC per un primo incontro sulle possibili modifiche all'ACN di Medicina Generale e il 5 luglio al Ministero della Salute sulla riforma delle Cure Primarie. Di seguito il resoconto della riunione di ieri, presso il Ministero, tratto da Quotidiano Sanità.

La Segreteria


Cure primarie, Balduzzi rinvia a luglio l’esame del documento tecnico

Non si è parlato di Cure primarie ieri nel summit tra il ministro Balduzzi e i sindacati medici. Nonostante la presenza delle sigle dell’area convenzionata. Tutto rinviato a un secondo incontro


Non si è parlato di Cure primarie ieri nel summit tra il ministro Balduzzi e i sindacati medici. Nonostante la presenza delle sigle dell’area convenzionata. Tutto rinviato a un secondo incontro, già fissato al 5 luglio. Nel quale si riprenderà il documento finale licenziato ad aprile dal tavolo tecnico e, assieme ai sindacati di categoria, si discuterà del percorso da fargli imboccare: un provvedimento legislativo del governo oppure, più facilmente, un accordo Stato-Regioni o addirittura l’inserimento nel nuovo Patto per la salute, che Balduzzi e governatori dovranno stipulare a ottobre. «Di certo non finirà nel “decretone” che vedrà la luce la prossima settimana» commenta Silvestro Scotti, vicesegretario nazionale della Fimmg «hanno detto che non c’è l’urgenza. Però quando c’era l’epidemia influenzale l’urgenza c’era, perché i pronto soccorso erano invasi». Ironia che nasconde una punta di amarezza. «Sembra che i Mmg siano tornati a essere figli di un dio minore» ammette Scotti «ci si ricorda di noi solo quando il Ssn deve sgravarsi di costi e oneri. Lo vedremo presto: si vocifera che nel decretone potrebbero esserci misure anche sulla Sanità elettronica, vediamo a chi toccheranno le patate più bollenti».
Pessimisti anche in casa Snami. «Temiamo novità sgradevoli sulle medicine di gruppo e forse sul rapporto parasubordinato» ammette Nino Grillo, vicesegretario organizzativo del sindacato «noi ci prepariamo al peggio visto che il documento del tavolo tecnico ci aveva lasciati parecchio perplessi». E intanto il 27 giugno c’è l’incontro in Sisac, dove potrebbero già spuntare fuori chiare indicazioni su quello che il Ministro metterà sul tappeto a luglio
.

sabato 16 giugno 2012

Consiglio Provinciale : con il Presidente nazionale Angelo Testa , al Congresso nazionale elettivo di Ottobre prossimo

Il Consiglio Provinciale della sezione di Caserta, riunitosi stamane       ( 16 giugno 12) ha deciso , all'unanimità, di appoggiare il Presidente Nazionale Angelo Testa nel rinnovo dell'Amministrazione nazionale uscente, al  Congresso Nazionale Elettivo, programmato per il mese di Ottobre prossimo a Tivoli ( Roma).
La risoluzione è stata accompagnata dall'auspicio che le professionalità della Sezione siano giustamente valutate e promosse a livello nazionale, come tradizione della nostra provincia.
Fra le altre decisioni , si è dato mandato al Presidente Provinciale e al Dr Antonio Merola, Responsabile della Continuità Assistenziale, di proseguire nella difesa degli interessi del Sindacato, e del medico interessato, per il trasferimento del collega presso altro SERT della ASL. Trasferimento illegittimo, secondo lo SNAMI, perchè in violazione sia del vigente ACN di Medicina Generale che degli accordi Aziendali in materia.
Si è, poi, svolta la relazione del collega Francesco Paolo Scialla, Segretario Provinciale e delegato presso il Comitato Aziendale, in merito a quanto discusso in seno al Comitato stesso nelle ultime due riunioni.
In particolare, il Dr Scialla ha relazionato circa il respingimento di un nuovo regolamento che l'Azienda ha proposto per l'Ospedale di Comunità di Teano che viola l'accordo aziendale a suo tempo sottoscritto e sul rifiuto della ratifica di un progetto aziendale di formazione per i medici di MMG dell'ASL. Quest'ultimo rifiuto è stato motivato dal fatto che il piano di formazione è di competenza del Comitato per la Formazione della Medicina Generale, di cui all'art.8 del II AIR di Medicina Generale, la cui costituzione non è ancora stata fatta.
La Segreteria

lunedì 11 giugno 2012

Lo Snami nazionale per l'Emilia Romagna: iniziative concrete

Lo Snami nazionale, facendo seguito a quanto deciso nel comitato centrale e nel consiglio nazionale del 1 e 2 giugno scorsi, tenutisi a Petrosino (Tp), mette in campo, concrete iniziative di sostegno alle popolazioni dell'Emilia Romagna colpite dal recente, rovinoso,sisma.
Di seguito il comunicato ufficiale e la locandina da affiggere nelle sale di attesa.
Certi che non farete mancare il vostro appoggio a questa iniziativa di solidarietà concreta, nel caso in cui vorrete le copie delle locandine a colori ; potrete richiederle ai seguenti indirizzi :
snamice@inwind , oppure snamicaserta@gmail.com
Saremo ben lieti di inviarle.
La Segreteria Provinciale.









Sotto la locandina da affiggere nelle sale di attesa:





Terremoto Emilia: intervento di Daniele Giovanardi


venerdì 8 giugno 2012

Snami: informatizzati si, ma non a carico dei Medici di medicina generale: comunicato del Presidente Angelo Testa

Snami, sì all'informatizzazione ma non sulle spalle degli Mmg

Favorevoli alle innovazioni tecnologiche in sanità, ma non con i costi a carico dei Medici di famiglia. A sottolinearlo una nota dello Snami sull'informatizzazione sanitaria in corso, firmata dal presidente Angelo Testa (foto). Gli Mmg, infatti, sottolinea il sindacato, «si sono fatti carico di sacrifici non indifferenti per sostenere l'informatizzazione del sistema senza alcun riconoscimento economico»  e soprattutto, aggiunge Testa «pretendiamo che le regole valgano e siano rispettate da tutti». Per lo Snami, a chi sbandiera ai quattro venti che l'informatizzazione sanitaria è utilizzata da una percentuale altissima di medici bisognerebbe «dire la verità su com e stanno veramente le cose e sottolineare la discrepanza tra territorio ed ospedale. A oggi» continua la nota Snami «abbiamo numerosissime segnalazioni da tutta Italia di come i pazienti vengono dimessi dall'ospedale senza che venga compilato il certificato di malattia on line e spesso neanche cartaceo. Ciò in spregio alle normative in vigore, con l'arroganza di chi gioca a proprio favore sul rapporto duale che c'è tra l'assistito e il suo Medico di famiglia che spesso evita, soprattutto dalla periferia, che il paziente si sobbarchi il disagio di ritornare in ospedale a pretendere la certificazione dovuta per legge. Se questo è l'andazzo», tra i prossimi ricetta elettronica, fascicolo sanitario elettronico e informatizzazione sanitaria delle Regioni, il sistema andrà al collasso.

giovedì 7 giugno 2012

Petrosino (TP): Proposta SNAMI riordino cure primarie ed integrazione ospedale-territorio


PROPOSTA SNAMI PER LA RIORGANIZZAZIONE ED 
INTEGRAZIONE OSPEDALE – TERRITORIO
Il Comitato centrale e Consiglio nazionale del Sindacato nazionale autonomo medici italiani, riuniti a Trapani il 1 e 2 giugno 2012 ,in considerazione che le  sperimentazioni  relative alle Unità complesse di cure primarie (UCCP) operative sul territorio nazionale non hanno evidenziato alcun significativo vantaggio sulla spesa , sulla prescrizione e  soprattutto sull'assistenza sanitaria ai cittadini e che modelli sanitari che aumentano incondizionatamente l'offerta dilatano la domanda 
e di conseguenza i costi,hanno elaborato la proposta Snami per la 
riorganizzazione ed integrazione ospedale-territorio


Questo l'incipit del documento elaborato dal Comitato centrale del 1 giugno 2012 a Petrosino ( TP)


Continua a leggere il documento ufficiale su:


Snami nazionale

Terremoto Emilia : solidarietà concreta dallo SNAMI nazionale

IL Comitato Centrale e il Consiglio Nazionale dello scorso 1 e 2 giugno, hanno stanziato all'unanimità un aiuto in denaro da consegnare al nostro Presidente regionale SNAMI dell'Emilia Romagna , per consentire l'acquisto di beni di prima necessità in aiuto delle popolazioni colpite dal sisma.

domenica 3 giugno 2012

Petrosino (TP),31 maggio - 2 giugno 2012: lo SNAMI si da una linea coerente con le proprie idee.



                               Angelo Testa - Presidente Nazionale
                       (Petrosino ( TP) 31 maggio - 02 giugno 2012 )




   Ottima riuscita dei tre giorni di incontri dei vertici dello SNAMI, tenutasi fra il 31 maggio e il 2 giugno 2012, in Sicilia, a Petrosino, in provincia di Trapani , presso il complesso dell'Hotel Baglio Basile.
  Si è iniziato il 31 maggio con il corso sull'ENPAM, che ha visto come chairmen i nostri colleghi Ugo Tamborini , Responsabile della Scuola Quadri nazionale, sotto la cui egida è stata organizzata la giornata dedicata al nostro Ente Previdenziale , e Giuseppe De Gregorio, Presidente SNAMI Molise. Ambedue i colleghi fanno parte della Consulta ENPAM essendo stati regolarmente eletti. Hanno sviscerato , con puntualità e competenza, tutte le problematiche relative all'ENPAM, illustrando in maniera esaustiva, sia la struttura dell'Ente previdenziale, che la proposta di riforma che dovrebbe essere approvata dal Ministero competente. Il quadro che ne è uscito è, a dir poco, preoccupante e sarebbe molto utile che le verità emerse dalla giornata, tutte tratte da dati ufficiali, venissero diffuse capillarmente, in modo da far rendere conto i colleghi della realtà. I due chairmen si sono resi disponibili a tenere perifericamente degli incontri.         Ovviamente si confida che i Presidenti Regionali presenti possano trasmettere quanto appreso ai loro iscritti.
Nelle giornate del 1 e 2 giugno 2012 si sono tenuti , rispettivamente , il Comitato Centrale e il Consiglio Nazionale.
Nei due giorni suddetti si sono discussi molti argomenti. Fra i più importanti ci sono stati quelli relativi al documento sulla proposta del Riordine delle Cure primarie, venuta fuori dai vari passaggi istituzionali- Wok shop del 2010 - 11, incontri di settore, stati generali  del marzo scorso a Roma e, in ultimo, la Consulta SNAMI delle regioni del 14 aprile scorso tenutasi a Torino- , al termine dei quali il collega Domenico Salvago, in qualità di Coordinatore della Consulta delle Regioni, ha redatto un documento, inviato a tutti i Presidenti Regionali e Provinciali, aperto alle varie osservazioni, fino agli incontri della tre giorni, che è stato ulteriormente discusso, integrato e condiviso, nel comitato centrale del 1 giugno u.s, divenendo , così, il documento ufficiale del sindacato. Come è stato precisato anche nel consiglio nazionale del 2 giugno, tale documento , visto anche il blocco delle trattative fino al 2014, rappresenta un work in progress, ma permette, comunque, di avere dei "paletti" entro i quali la dirigenza nazionale si potrà muovere nei vari incontri istituzionali, in modo da dare una identità SNAMI, precisa e condivisa.       ( sarà cura dello scrivente pubblicare il documento, non appena della stesura ufficiale approvata nel comitato centrale)
Nel Consiglio nazionale è stata consegnata all'esecutivo una richiesta, appoggiata dall'unanimità dei presenti, affinchè si possa inserire nello Statuto l'incompatibilità fra le cariche dirigenziali del sindacato e quelle di dirigenti di Cooperative mediche.
Altro argomento affrontato è stato quello relativo alle iscrizioni al Sindacato che devono essere , il più possibile, incoraggiate, come "volano", sia ad una maggiore rappresentatività del sindacato a livello nazionale che ad un ricambio "generazionale".
Il Presidente Angelo Testa ha tracciato il bilancio della amministrazione uscente. In premessa ha ricordato che,  tenendo ben presente che l'attuale amministrazione viene fuori da una contrapposizione netta all'interno del sindacato, ha voluto portare a compimento principalmente alcuni obiettivi che sono:
1) maggiore apertura democratica all'interno per condividere le scelte soprattutto di carattere "politico";
2) trasferimento della sede centrale a Roma.
3) trattativa sul rinnovo dell'ACN di medicina generale
Obiettivi che, a suo avviso, sono stati raggiunti. Essendo questi tre giorni l'ultima occasione per un incontro fra i dirigenti del sindacato, prima del Congresso Elettivo Nazionale programmato dal 13 al 17 Ottobre 2012 a Tivoli ( Roma), coglie l'occasione per ribadire che, a suo avviso, per poter continuare la politica di condivisione interna delle scelte, d'accordo con l'esecutivo tutto, ritiene che il prossimo Comitato centrale dovrebbe rispecchiare tutte le anime del sindacato, ciascuna secondo il suo peso specifico, augurandosi la formazione di un unica lista, segno di ritrovata unità. In tal modo si potranno prendere decisioni condivise, a cominciare dalla riforma dello Statuto, da tutti ritenuto non al passo con i tempi. Riforma che non ha ritenuto opportuno iniziare, proprio perchè l'attuale comitato centrale non rispecchia tutto il sindacato e una riforma delle regole comuni non può essere di una parte, ma di tutti.

                             

                              Baglio Basile - Petrosino ( TP )