Perché medicina e territorio

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mercoledì 10 aprile 2013

Regione Campania: decreto sulla mobilità sanitaria. Lesione dei diritti dei cittadini.

I tempi sono bui, ma che in Regione Campania ci si inventasse, nel silenzio dei mass media, un decreto che limita la possibilità dei cittadini di curarsi nelle strutture di loro scelta al di fuori della propria regione di residenza, va francamente al di la di ogni immaginazione.
Infatti, sia pur limitate ad alcune prestazioni relative a patologie oculari e ortopediche, il decreto in questione ( n.156 del 31.12.2012) di fatto sottopone, con le modalità previste e le dovute eccezioni, il ricovero presso strutture convenzionate di altre regioni a preventiva autorizzazione.
Ad avviso dello scrivente questo decreto contrasta con la libertà della scelta del luogo di cura dei cittadini, garantita dalla legge 833/78 e successive modifiche, che introduce il SSN nel nostro Paese.
Fin'ora si è vista una scarsa eco nei mass media; anche se si registra la drastica presa di posizione della Associazione Cittadinanazattiva - TDM che parla, senza mezzi termini, di "grave lesione dei diritti dei cittadini".
Francamente sono allibito e non posso che augurarmi che la regione ci ripensi, magari cercando di capire le motivazioni di questa "migrazione sanitaria" verso altre regioni per delle prestazioni  di eccellenza che il nostro sistema sanitario regionale può tranquillamente garantire, senza creare disagi inutili ai pazienti che ne hanno bisogno. Non si possono punire i cittadini per delle colpe non loro.
Per il momento mi associo alla vibrata protesta di Cittadinanzaattiva - TDM; unica voce di protesta fin'ora visibile.
Pasquale Orlando

di seguito il link nel quale leggere il decreto regionale e la presa di posizione di Cittadinanzattiva - Tdm :

Quotidianosanità : Regione Campania e mobilità - Cittadinanzattiva -Tdm

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